“Bigon: Da Legnago maxi blitz dei Carabinieri per fermare le ecomafie, sempre più pericolose per il Veneto”

Pubblicato da il 6 Maggio 2020

Il Veneto si conferma terra di conquista per le ecomafie: vi è stato infatti un maxi blitz delle forze dell’ordine che parte proprio dalla nostra Provincia. Il bliz ha portato all’arresto di nove persone, due obblighi di dimora e sequestro di beni per oltre un milione di euro tra Veneto, Campania e Lombardia con l’accusa di traffico illecito di rifiuti. Al centro, ancora una volta, i tanti capannoni abbandonati nella nostra Regione. Le indagini, infatti, sono partite a febbraio 2019 dopo la segnalazione di movimenti sospetti di mezzi pesanti nei pressi di un capannone in disuso da tempo nella zona di Legnago, in provincia di Verona. Nel mirino, lo smaltimento illegale di circa 2700 tonnellate di rifiuti indifferenziati, plastici e tessili, provenienti da altre regioni, tra cui Campania e Toscana, avvenuto con almeno 25 trasporti e successivo stoccaggio in capannoni veneti ed emiliani. Queste indagini, condotte con tenacia e acume investigativo, riaccendono i riflettori su un fenomeno a lungo sottovalutato dalle istituzioni. Lo scorso novembre, durante la seduta di bilancio, avevamo chiesto alla Regione un piano straordinario di controllo e monitoraggio dei capannoni vuoti in Veneto, che si prestano a queste attività illegali, da attuare insieme ai Comuni che conoscono meglio il proprio territorio. Richiesta ovviamente bocciata. Non bisogna abbassare la guardia. Grazie ancora ai carabinieri per l’intervento ma la Politica deve fare di più!