D’Arienzo: lavoratori e PMI, il sostegno che stiamo fornendo sarà erogato finché ce ne sarà bisogno
Lo shock che ci ha colpito ha completamente ribaltato le previsioni che erano state fatte per il 2020, che andava verso una moderata ripresa. La rilevante caduta del Pil ne è la prova.
Siamo convinti che da questa situazione si esce con un corposo sostegno alle imprese, grandi e piccole affinché possano affrontare le difficoltà che il lockdown ha creato.
Capisco le preoccupazioni di coloro che hanno manifestato in Piazza Erbe e a Villafranca. A loro dico: il nostro nemico non sono bar, ristoranti, parrucchieri, alberghi. Il nemico è il virus!
Le loro necessità hanno orientato le scelte che faremo entro questa settimana con un provvedimento per sorreggere la crescita con una politica espansiva sia quest’anno che l’anno prossimo. Sono fiducioso anche sulle riaperture.
Cosa approveremo?
Oltre a prolungare la cassa integrazione a 18 settimane e a rafforzare le misure per le famiglie, l’indennità per il lavoro autonomo (i famosi 600 euro), che finora è stato ricevuto da circa 4 milioni di persone, sarà rinnovato e incrementato a 800 euro. Avendo già i dati a disposizione, l’obiettivo è che arrivi entro 24 ore. Il rinnovo sarà per un’ulteriore mensilità (aprile) in modo pieno e per maggio per alcuni settori.
Sul fronte fiscale saranno rinnovate le sospensioni, semplificazioni e agevolazioni già disposte finora. Per contenere l’impatto sugli operatori economici, in particolare di piccole dimensioni, saranno inoltre rinviati alcuni adempimenti, come quelli amministrativi in materia di accisa e quelli attualmente previsti per l’installazione dei dispositivi necessari alla trasmissione telematica dei corrispettivi e, dunque, anche il rinvio degli scontrini elettronici.
Per gli indici di affidabilità fiscale, saranno individuate nuove e specifiche cause di esclusione per l’applicazione e verranno anche riparametrati per tener conto degli effetti di natura straordinaria correlati all’emergenza sanitaria.
Istituiremo un fondo di solidarietà per micro e Pmi da 8 miliardi per indennizzare le perdite delle imprese (con possibilità di una quota a fondo perduto) e un fondo per le ricapitalizzazioni da 5 miliardi (investimenti e innovazione), oltre a misure per gli affitti (ristoro integrale per tre mesi per il calo dei fatturati) e sulle bollette (eliminazione degli oneri di sistema), che terrà conto sia della loro dimensione che dell’impatto avuto dalla crisi.
Per le attività bar e ristorazione, stiamo valutando l’esclusione della TOSAP per gli incrementi all’aperto degli spazi funzionali alle medesime e il credito d’imposta per le spese sostenute per creare i nuovi spazi a disposizione (nuovi plateatici).
Verrà incrementato lo stanziamento per il credito di imposta concesso alle imprese che procedono alla sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro e che acquistano dispositivi necessari a tutelare la salute dei lavoratori.
A Regioni, Province, città metropolitane ed enti del Servizio Sanitario Nazionale saranno assegnati 12 miliardi di anticipazioni di liquidità per pagare i debiti della pubblica amministrazione.
Una cosa va detta con chiarezza: il sostegno che stiamo fornendo ai lavoratori e alle imprese è fondamentale e sarà erogato finché ce ne sarà bisogno.