D’Arienzo: fermare subito il mercato dell’orrore!

Pubblicato da il 8 Maggio 2020

Un’azienda veronese commercializza mascherine con su stampate la faccia di Mussolini.

Tra le tante cose che possono capitare in una pandemia, quella di vendere mascherine per la protezione individuale con l’effige del duce fascista è la più sgradevole di tutte.

Chi commercializza quel prodotto inneggia al fascismo e ne favorisce l’apologia. Un fatto deplorevole da condannare con fermezza.

Al di là del reato possibile, sul quale auspico i necessari approfondimenti degli Organi deputati, è di tutta evidenza che un comportamento normalmente orribile, a fronte delle gravi sofferenze che tanti hanno subito o stanno attualmente patendo a causa del virus e delle paure visibilmente presenti in giro, assume contorni financo agghiaccianti.

Da un lato l’emergenza e la necessità di tutelare la vita umana e dall’altro, approfittando di ciò, la ricerca spasmodica del profitto utilizzando la propaganda politica con un assassino che ha iniettato nel Paese il virus della razza e dell’intolleranza verso gli altri.

Una massiccia dose di ignoranza di cui Verona poteva fare a meno e che spero chieda conto a costoro che ne stanno infangando il nome, ancora una volta.

Si fermi immediatamente questo turpe mercato dell’odio.

La società civile e democratica non consenta a nessuno di riportarci al passato, in un periodo storico in cui non era un virus che uccideva le persone, ma proprio quel fascista disegnato sulle mascherine.