D’Arienzo: alcune domande al Direttore Generale della ULSS 9

Pubblicato da il 11 Maggio 2020

La creazione di 24 nuovi posti letto COVID 19 autorizzati dalla ULSS 9 dal 4 maggio a favore della clinica Pederzoli di Peschiera (Delibera 343 del 30.04.2020), di fatto una struttura privata, a fronte del calo notevole dei ricoveri da virus (per fortuna) e di tanti posti disponibili presso gli ospedali pubblici, è uno schiaffo al buon senso?

Con l’articolo 4 del Decreto “Cura Italia”, per il periodo dell’emergenza e, quindi, fino a luglio, è stata sì concessa la possibilità di agire in deroga agli strumenti programmatori (accreditamento e schede regionali) per fronteggiare la carenza di posti letto per i contagiati da ospedalizzare, ma una scelta simile, fatta il 30 aprile, mi appare poco comprensibile.

Poiché si tratta di soldi pubblici, pongo alcune domande:

1. può spiegare il Direttore Generale le ragioni della scelta legata all’emergenza del momento in cui è stata fatta (30 aprile)?

2. Su quali basi numeriche ed epidemiologiche la Regione Veneto ha avallato la decisione?

3. Quanto costerà la scelta di ampliare i posti letto in questione?

4. I contagiati stanno calando significativamente, quindi, può spiegare perché si creano altri posti letto per l’emergenza fino a luglio in una struttura privata, mentre ce ne sono tanti liberi negli ospedali pubblici veronesi (Marzana, Caprino, Malcesine, Bussolengo)?

Per quanto mi riguarda, segnalerò la cosa al Ministro della Salute affinché questa e altre scelte simili in Italia siano accompagnate da relazioni dettagliate che ne motivino l’urgenza e la congruità.

Vincenzo D’Arienzo, Senatore Pd