La storia infinita della ciclabile da San Michele all’Aia: arrivato il nulla osta dal Ministero

Pubblicato da il 15 Maggio 2020

In data 6 maggio 2020 il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT) ha dato il benestare per la sottoscrizione della convenzione tra Comune e Autostrada Brescia Padova per la realizzazione della cosiddetta “ciclabile dell’Aia”, con particolare riguardo al tratto che attraversa in sottopasso la tangenziale Est di Verona al km 3+150, in territorio del Comune di Verona.
La pista ciclabile è di fondamentale importanza per mettere in sicurezza i ciclisti che dal Comune di Verona vanno verso San Martino Buon Albergo, molti dei quali sono lavoratori dello stabilimento AIA.
Il percorso, attraverso il sottopasso della tangenziale, collega via Marotto a San Michele direttamente con la rotonda AIA e l’ingresso dello stabilimento, mettendo in sicurezza quanti usano la bicicletta per recarsi al lavoro che ora sono costretti passare sulla grande rotonda della tangenziale con evidenti pericoli per la loro incolumità.
Il tratto che interessa il sottopasso è di competenza del Comune, mentre la restante parte del percorso ciclabile è a carico dell’azienda AIA come da convenzione sottoscritta un anno fa tra le parti per l’ampliamento delle strutture produttive dello stabilimento.
L’atto del Ministero segna l’inizio della fine del biblico iter burocratico che dal 2006 vede un infinito ping pong tra Comune di Verona e Autostrada Brescia Padova, competente per il tratto autostradale.
Ora è necessario sottoscrivere in tempi rapidi la convenzione tra le parti perché l’iter possa proseguire e qui spetta al Comune essere celere perché la procedura amministrativa possa procedere.
Poi arriverà il benestare definitivo da parte del MIT.
Per la realizzazione dei lavori è da tempo pronto il progetto e la disponibilità a bilancio di 100 mila euro per procedere alla gara d’appalto.
Ora dunque non ci sono più scuse. Con la comunicazione del MIT il Comune può da subito dar seguito all’approvazione del progetto esecutivo e indire la gara d’appalto riservandosi l’inizio dei lavori all’autorizzazione definitiva dell’Autostrada.
Contemporaneamente può rilasciare le autorizzazioni e sollecitare l’azienda a partire con il tratto di sua competenza che dal sottopasso della tangenziale arriva fino alla rotonda AIA.
Vediamo se una volta tanto, in questo periodo di difficoltà di lavoro da parte delle ditte del settore costruzioni, il Comune saprà essere operativo e celere per quanto di competenza. Io me lo auguro.

Consigliere Comunale Partito Democratico
Stefano Vallani

Allegato: nulla osta ministeriale