SVILUPPO DELLA MOBILITA’ SOSTENIBILE: NON SI PERDA QUESTA OCCASIONE
Per affrontare la fase 2 dell’emergenza e le progressive aperture delle attività le Amministrazioni Comunali sono state chiamate a redigere il Piano di Mobilità d’Emergenza.
Sul tema il Partito Democratico a livello comunale ha chiesto da settimane una commissione mobilità dedicata che al momento non è stata convocata e, ad oggi, gli unici provvedimenti annunciati si riferiscono alla definizione di una zona 30 in centro storico e parte di Borgo Trento e la manutenzione della segnaletica di tratti di piste ciclabili esistenti.
Riteniamo invece che questa sia una occasione da non perdere per avviare un cambio di abitudini nei nostri spostamenti e attuare un ampio progetto di revisione della mobilità dei nostri quartieri e, rilevando il mancato coinvolgimento dei territori, intendiamo avanzare all’Amministrazione alcune proposte ritenendo che si possano già anticipare alcune misure che la Circoscrizione ha già segnalato lo scorso anno in fase di concertazione per la redazione del PUMS.
Se i mezzi pubblici hanno visto ridotto di quasi l’80% la capacità di carico, occorre incentivare gli spostamenti in bici, ma tale mezzo viene scelto dai cittadini se sono messi nelle condizioni di sceglierlo e poterlo farlo in sicurezza. E’ per questo che la zona 30, nel caso della Circoscrizione 2^, non si può limitare a Borgo Trento, ma deve essere estesa anche alle vie parallale alle più trafficate via Cà di Cozzi, via Trento e via Mameli, senza dimenticare il collegamento con Parona. In parallelo ad una progettazione totale di via Preare, la Circoscrizione ha già sollecitato la necessità che l’Amministrazione apra un confronto per la riapertura del percorso ciclopedonale in loc. Sabbionara in un tracciato già leggibile in mappa che dal centro di Parona può condurre a Quinzano e, attraverso via Bresciani e via Santini può congiungere anche i quartieri di Avesa, Ponte Crencano e Pindemonte. Via Bresciani e via Santini potrebbero consentire di tracciare una “pista ciclabile agile” di percorrenza in sicurezza fino alla nota via Cesiolo dove la Circoscrizione, assieme a FIAB, hanno già accertato vi siano le condizioni da Codice della Strada per proseguire con il percorso che potrebbe continuare in via Da Monte e sui marciapiedi di viale Bixio per raggiungere così il centro storico.
Le città europee che hanno incentivato anche nei quartieri decentrati la mobilità sostenibile e la pedonalizzazione hanno riscontrato positivi riscontri nel sostegno e sviluppo dei negozi e nelle attività di vicinato, un tema che ben si sposa con il bisogno di ripresa delle realtà economiche. Sono interventi di grande impatto, realizzabili con un relativo impegno economico per il quale si potrebbero delegare parte delle risorse in capo alla Circoscrizione 2.
Non dimentichiamo che il Decreto Rilancio dovrebbe prevedere un bonus per l’acquisto di biciclette e i cittadini devono essere messi nelle condizioni di poterne usufruire, in sicurezza.
Chiediamo all’Amministrazione di pianificare una estensione del bike sharing: in occasione del progetto che ha portato alla creazione della nuova stazione di Piazza Vittorio Veneto avevamo già chiesto di valutare una dotazione più ridotta per poter estendere il progetto, ad esempio, verso la zona del centro natatorio di via Santini / sede della Circoscrizione di via Villa.
Riteniamo, inoltre, che questa debba essere l’occasione per avviare un tavolo con il Provveditorato e i Dirigenti scolastici per ripensare la mobilità e lo spostamento delle famiglie verso le scuole, incentivando l’individuazione di zone sicure attorno alle scuole per consentire a genitori e studenti di potersi recare a scuola a piedi o in bici in sicurezza, affiancandoli a progetti di pedibus.
Infine questa periodo ha portato i cittadini a riscoprire spazi per attività all’aria aperta di prossimità: per questo proponiamo all’Amministrazione la chiusura al traffico di Lungadige Attiraglio anche il sabato pomeriggio. Già adesso l’alzaia e i bordi strada sono molto frequentati e la soluzione eviterebbe assembramenti. Per agevolare i residenti nel transito, a loro consentito, si potrebbero dotare di appositi pass da esporre in modo da qualificarli rispetto a chi transita non autorizzato.
Il tema della salute, che ci ha toccato da vicino sull’aspetto sanitario, adesso va esteso ad una maggior vivibilità dei nostri quartieri in tema di mobilità, ambiente e sicurezza.Elisa Dalle Pezze
Roberta Bozzini
Silvano PighiGaetano Melotti
Elisa La Paglia
Stefano Vallani