Allegri: “Una tortura le mascherine in classe? La vera tortura  sarebbe avere un figlio intubato in terapia intensiva.”

Pubblicato da il 21 Agosto 2020
In pieno caos mascherine, il Veneto alza le barricate contro l’uso del dispositivo di protezione durante le lezioni e dice no alle mascherine in classe. Per l’assessora del Veneto all’Istruzione Donazzan (FdI) le mascherine sarebbero “una tortura durante la lezione, in caso serviranno nei luoghi di assembramento”, fermamente contraria alle disposizioni del Cts.

“Una tortura le mascherine? La vera tortura  sarebbe avere un figlio intubato in terapia intensiva” commenta Giandomenico Allegri.

“La normativa è chiara, le mascherine sono previste solo ed esclusivamente dove non si riesca a rispettare la distanza prevista dai protocolli. La Regione impari dai Coordinamenti attivi da settimane in ogni Comune veneto, dove in tanti stiamo lavorando ogni giorno per organizzare l’avvio del nuovo anno scolastico, e si faccia parte attiva e collaborativa per risolvere i tanti problemi da affrontare uno per uno e rapidamente, invece che fare polemiche. Quello che va garantita è la partenza delle scuole in sicurezza”.

Allegri ha partecipato proprio in questi giorni in qualità di Vicesindaco e di Assessore ai Lavori Pubblici alla terza riunione di coordinamento per l’organizzazione del nuovo anno scolastico nel Comune di Sommacampagna. “Sono davvero numerosi i fattori da prevedere, così come le modifiche da organizzare a causa del rischio Covid. L”impresa è possibile, se in questa grande sfida ci diamo tutti una mano. Al tavolo di coordinamento di cui faccio parte vedo quanto siano fondamentali la collaborazione attiva e il coordinamento continuo tra tutte le figure coinvolte, le Dirigenze Scolastiche, i Sindaci, i Consiglieri delegati alla scuola, i rappresentanti dei Comitati Genitori, i Comandanti dei Vigili, gli addetti al trasporto scolastico, gli addetti alle mense, gli Uffici Lavori Pubblici e gli Uffici Scuola dei Comuni, i responsabili degli Spazi Ragazzi pomeridiani. Ci sono tantissime persone impegnate nella grande responsabilità di individuare i diversi problemi e di immaginare e condividere insieme le soluzioni”.

E Allegri conclude “Lo dico anche a famiglie e alunni, se ci aiutiamo a vicenda con questo spirito di collaborazione, ce la faremo. La Regione faccia la sua parte, non abbiamo bisogno di assessori regionali che fanno i bastian contrari e creano problemi invece di risolverli”.