Bigon: “No a un nuovo inceneritore a San Martino Buon Albergo, la zona è già satura”
“San Martino Buon Albergo deve già fare i conti con due impianti di trattamento rifiuti: l’arrivo di un terzo non può non destare preoccupazione. Sono d’accordo con il Comune e mi auguro che la commissione di Valutazione di impatto ambientale regionale approfondisca attentamente ogni dettaglio, perché è una zona già satura”. Così Anna Maria Bigon, consigliera del Partito Democratico a Palazzo Ferro Fini, interviene sul progetto di un nuovo inceneritore di fanghi da depurazione ed altro che dovrebbe sorgere a San Martino Buon Albergo dove c’era già un impianto trattamento rifiuti di limi di marmo e marmoresine dismesso da tempo; area da bonificare per riportarla alla sua naturale vocazione a uso agricolo. “A breve distanza – sottolinea – si trovano industrie alimentari e lo spazio naturalistico ‘Laghetto Verde’, oltre a una futura area residenziale prevista dal Piano regolatore: non si può pensare di realizzare un impianto comunque impattante dal punto di vista ambientale e urbanistico, ad appena 750 metri dall’agglomerato urbano di San Michele-Fondo Frugose”.
“Presenterò a breve un’interrogazione affinché la Regione renda pubblicamente nota la propria posizione. Non si tratta di essere contrari a prescindere, ma va sottolineato come nel raggio di pochi chilometri ci siano la discarica di Ca’ Vecchia che dovrebbe essere ampliata e l’impianto di Ca’ del Bue, il cui progetto di ammodernamento presenta ancora tanti punti interrogativi. Ci sono insomma delle criticità oggettive di cui tener conto: San Martino Buon Albergo – conclude – non è il luogo adatto per realizzare l’ennesimo impianto di trattamento rifiuti”.