Via Emo, quale variante? il Sindaco la illustri alla Circoscrizione
Mentre i lavori della ciclabile Saval-San Zeno proseguono a valle di via Emo, gli uffici comunali confermano che è in arrivo la famosa variante per salvare gli alberi. Diversamente da quanto affermato dal Sindaco nella conferenza stampa del 22 febbraio scorso, non sono sufficienti dei semplici “accorgimenti in fase di esecuzione progettuale”. Al contrario, per salvare gli alberi serve una vera e propria variante sulla quale i tecnici comunali si stanno scervellando da ormai tre mesi, tant’è vero che il progetto è stato realizzato a monte di Via Emo; sta proseguendo a valle, su via Da Mosto, ed ha lasciato indietro proprio la via con gli alberi a rischio sulla quale da qualche giorno stanno stazionando delle ruspe.
L’ipotesi di variante data per definitiva parla di un allargamento del marciapiede, il che lascia i residenti alquanto perplessi vista la conformazione di via Emo, una strada a due sensi di marcia con file di parcheggi in strada ambo i lati, ed è così perché è assai densamente popolata, basti pensare che alle elezioni fa seggio a sé.
Quindi, prima di mettere una toppa che potrebbe anche essere peggio del buco, invitiamo l’amministrazione a confrontarsi con le minoranze, che legittimamente hanno sollevato un problema che era completamente sfuggito sia al Sindaco che all’assessore alla mobilità, e con i cittadini, e chieda di convocare, a titolo di comunicazione istituzionale, la commissione viabilità della Terza Circoscrizione, nella quale potrà illustrare il nuovo progetto rivisto non appena sarà pronto.
In quella sede si confronti tale soluzione con la proposta di variante avanzata dalla nostra petizione, sottoscritta da circa 3 mila cittadini, la quale, facendo salvi i principi di mobilità sostenibile, bypassa completamente via Emo proseguendo sulla larga via Faliero e poi svoltando in via Franchetti portando quindi la ciclabile davanti alle scuole elementari Pertini che forse beneficerebbero di più dell’opera rispetto alla materna Aquilone.
Meno complicazioni e forse anche meno spesa, tenendo conto che via Franchetti e via Faliero verrebbero comunque riqualificate. Sarebbe imperdonabile che per uno sciocco puntiglio l’amministrazione scartasse a priori una buona soluzione.
Federico Benini, consigliere comunale Pd capogruppo
I consiglieri Pd della Terza Circoscrizione: Sergio Carollo, Cristina Agnoli, Matteo Dalai, Anna Maria Lugoboni, Riccardo Olivieri
Riccardo Olivieri, segretario Terzo Circolo Pd Verona