Audizione Cingolani, Rotta: “PNRR, risorse, semplificazioni: primo step trasformazione energia green”
La presidente della commissione Ambiente della Camera, Alessia Rotta: “Il Mite dovrà essere in grado di investire 16 miliardi all’anno per grandi progetti destinati alla promozione della sostenibilità.”
“Condividiamo le parole del Ministro Cingolani espresse oggi in audizione sull’importanza della gestione degli investimenti del Recovery Fund. Il PNRR ci offre un’occasione fondamentale per salvaguardare il nostro territorio e accelerare il percorso di transizione ecologica. Come noto, le quattro aree principali d’intervento saranno energia, economia circolare, natura e ambiente, efficientamento energetico globale. Il Ministro ha spiegato che è in fase di organizzazione la struttura ministeriale che gestirà i progetti e l’attuazione del PNRR. Il Mite dovrà essere in grado di investire 40 milioni di euro al giorno per i prossimi cinque anni, ovvero 16 miliardi all’anno per grandi progetti destinati alla promozione della sostenibilità. In questo percorso di rinnovamento, saranno importanti azioni in tempi rapidi e una centrale unica di direzione per non disperdere la guida”. Così la presidente della commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera, Alessia Rotta (Pd).
“Gli obiettivi ormai sono chiari: decarbonizzazione del 55% entro il 2030 e azzeramento entro il 2050, così da raggiungere i target climatici europei. Dovremo – prosegue Rotta – raggiungere il 72% di elettricità da fonte rinnovabile. Questo è il primo impegno più gravoso da cui dipende tutto il resto, è un abilitatore fondamentale, come ricordato dal Ministro, perché è dal settore elettrico non rinnovabile che dipende l’inquinamento nei settori industriali, dei trasporti, delle residenze e del commercio. Servirà installare 70 gigawatt di rinnovabili nei prossimi 9 anni per raggiungere l’obiettivo di decarbonizzazione. Ad oggi ne installiamo 0,8 GW all’anno, un decimo. Si tratta di un’operazione molto complessa e per cui occorrerà incrementare l’utilizzo di infrastrutture verdi per la produzione di energia solare, fotovoltaica, eolica e da idrogeno”.
“Le risorse del Recovery Fund per la transizione energetica rappresentano il volano per andare oltre la difficile situazione che stiamo vivendo a causa della pandemia e che ha mostrato con chiarezza l’importanza di perseguire uno sviluppo sostenibile. Un’ulteriore spinta per l’accelerazione dell’attuazione del PNRR sarà assicurata attraverso le diverse norme di semplificazione che saranno approvate dal Parlamento. Il Parlamento avrà un ruolo attivo nel controllo e nel monitoraggio dell’attuazione del PNRR – conclude Rotta – sulla base di previste relazioni periodiche in merito al processo di realizzazione del Piano e alla valutazione dei suoi impatti”.