Blocchi del traffico: residenti, commercianti e artigiani pagano l’immobilismo di Regione e Comune sul fronte della lotta all’inquinamento
Il nodo dell’inquinamento atmosferico è arrivato al pettine: da una parte per la prossima stagione invernale non sono più proponibili deroghe generalizzate come quella concessa nel 2020 a fronte degli effetti devastanti dell’epidemia, tenuto conto che grazie ai vaccini la situazione sanitaria è migliorata e che l’Europa continua a premere a suon di infrazioni affinché le regioni più inquinate, tra cui il Veneto e il territorio veronese, mettano a posto i loro parametri. Dall’altra parte ci sono la Regione del Veneto e il Comune di Verona che non sanno mettere in campo altra politica di contrasto all’inquinamento che non sia quella dei blocchi del traffico, già poco efficaci di per sé e resi ancora meno efficaci dalla tradizionalmente lunga lista di deroghe concesse a varie categorie di cittadini.
Di questa situazione e di questa incapacità fanno le spese commercianti e artigiani ma anche semplici cittadini a cui viene preclusa la possibilità di usare mezzi di trasporto relativamente recenti come i diesel euro 4 o, in caso di allerta arancione, anche i diesel euro 5. E’ il prezzo ingiusto che viene fatto pagare a fronte della carenza di risposte strutturali al problema dell’inquinamento. Si prenda ad esempio la legge regionale contro il consumo di suolo, che non fa risparmiare suolo anzi aiuta a cementificarlo. Di varianti urbanistiche comunali che vanno nella stessa direzione di cementificare le aree agricole; di un Pums comunale che non è ancora entrato in vigore dopo anni di discussioni e che comunque rinvia al 2030 tutti gli interventi più importanti. Di un politica che non crede fino in fondo al valore del trasporto pubblico. Nella delibera regionale che conferma le misure tampone dei blocchi del traffico si afferma che i blocchi del traffico sono diventati strutturali perché adottati ormai da tanti anni. Ma con quale efficacia? Roba da far cadere le braccia…
Per il gruppo consiliare comunale Pd Verona
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani