ENERGIA. Zardini (PD): «Dal governo misure strutturali»

Pubblicato da il 22 Febbraio 2022

«Preservare le zone dell’Alto Adriatico soggette a subsidenza»

Il decreto emanato dal governo il 18 febbraio per contenere gli aumenti dell’energia nelle bollette riceve molte delle indicazioni della risoluzione presentata l’11 febbraio dai deputati del Partito democratico a prima firma del deputato Benamati nelle commissioni Ambiente (VIII) e Attività Produttive (X). 

Lo rileva il deputato veneto Diego Zardini, sottolineando che il decreto prevede la continuità di azione per la riduzione sul carico fiscale e parafiscale per le utenze domestiche e per le piccole e medie imprese. «C’è un’attenzione particolare per i settori energivori e per i soggetti più fragili, come richiesto dalle categorie economiche del Veneto e come proposto da noi nella risoluzione citata» afferma Zardini. Il decreto prevede anche semplificazioni per le autorizzazioni di nuovi impianti FER-E (Fonti di Energia Rinnovabile – Elettrico) e su altre FER tra cui la geotermia a ciclo chiuso. Condivisibile l’aumento della produzione nazionale di gas naturale con il coinvolgimento delle aziende e dei territori, ove si deve prevedere una adeguata protezione e preservazione dell’alto Adriatico, soggetto a fenomeni di subsidenza. Previsto nel DL anche un uso più razionale – ovvero dinamico – degli stoccaggi. 

«Un buon passo», afferma Zardini, «perché oltre a mettere risorse consistenti, pari a 8 miliardi di euro, per contrastare l’aumento dei costi di energia, lascia intravedere una strategia di lungo periodo con misure di carattere strutturale che comincino a metterci al riparo dalle tensioni geopolitiche e dalla dipendenza energetica da un fornitore principale».