Future “Case di Comunità” e necessità di potenziare la sede di Via Del Capitel con il punto prelievi come chiesto da oltre 500 cittadini della VII Circoscrizione
Il PD della VII Circoscrizione, negli scorsi mesi, ha raccolto oltre 500 firme di cittadini che chiedono il potenziamento della sede ULSS 9 di Via del Capitel al fine di poter incrementare i servizi e in particolare di avere un punto prelievi a disposizione dell’ampia porzione di popolazione del quadrante nord-est della città.
Finora la richiesta è sempre stata respinta a causa di una direttiva regionale che vieta di aprire punto di prelievo pubblici se sul territorio è già presente una struttura privata dello stesso tipo.
Tale regola è però nei fatti superata dall’orientamento attuale che, anche grazie al Pnrr, va nella direzione di un potenziamento delle strutture territoriali con l’istituzione delle Case della Comunità
Visto che la prevenzione rappresenta un fattore fondamentale della cura e promozione della salute dei cittadini, ci auguriamo che il Sindaco, che ha la responsabilità della tutela la salute pubblica dei cittadini, si faccia parte attiva con l’Azienda Ospedaliera e gli organi competenti per seguire questa importante indicazione di medicina di prossimità, utile alla salute dei cittadini e ad offrire un servizio essenziale.
C’è poi la questione del personale che va affrontata coralmente con l’attivo contributo delle istituzioni regionali: le Case di Comunità possono infatti essere una grande opportunità per il territorio, ma devono fare i conti con la carenza di personale ormai sempre più problematica. Il buon funzionamento di questi luoghi di sanità di prossimità al cittadino devono quindi essere correttamente supportati da un numero di personale tra medici e infermieri che consenta un ampia apertura oraria e la garanzia delle diverse specialità nel territorio (assistenza domiciliare, specialistica, servizi infermieristici, servizi diagnostici, ecc).
L’attuale situazione dei punti prelievi pubblici nel Comune di Verona vede i servizi concentrati presso l’ospedale di Marzana e presso le due sedi di Borgo Trento e Borgo Roma dell’AOUI. Solo Borgo Trento conta centinaia di accessi al giorno al punto prelivi.
L’evoluzione del tessuto urbanistico del Comune di Verona, ha reso l’accesso a tali servizi disagevole per il bacino di popolazione afferente ai quartieri di Borgo Venezia, Borgo Trieste, San Michele, Porto San Pancrazio. Soprattutto per quanto riguarda gli anziani over 65 anni che rappresentano oltre il 25% su un bacino di circa 50 mila persone.
Anna Maria Bigon – Consigliera Regionale PD
Stefano Vallani – Consigliere Comunale PD
Luciano Sterzi – VII Circolo Partito Democratico