LA MAGGIORANZA BOCCIA LA MOZIONE PER FARE L’ALCOL TEST AI CONSIGLIERI COMUNALI. CHISSÀ PERCHÉ?
Le politiche securitarie contro le dipendenze da droghe e altre sostanze sono definitivamente passate di moda tra i consiglieri di maggioranza che evidentemente basano la loro azione non sui problemi reali dei cittadini ma sull’onda emotiva delle emergenze sociali.
Nell’ultima seduta del consiglio hanno infatti bocciato la mia proposta di sottoporre, su base volontaria, i consiglieri comunali e gli assessori di giunta ad alcol test prima dell’inizio delle sedute.
Eppure erano stati proprio loro, tre anni fa, ad impegnare con una mozione Sindaco e giunta ad attivare un protocollo d’intesa con Ulss 9 per consentire di raccogliere, sempre su base volontaria, test antidroga tra consiglieri e assessori. Tale mozione prevedeva addirittura la pubblicizzazione dei risultati sul sito istituzionale del Comune.
E’ inutile dire che niente di tutto ciò è mai stato attuato, nemmeno il protocollo con l’Ulss.
La mia proposta era molto più semplice e meno macchinosa, prevedendo di dotarsi di un etilometro da posizionare all’ingresso dell’aula, così chi entra può farlo con uno scontrino di sobrietà in mano.
Appare del resto importante che le decisioni dei consiglieri sul futuro della città siano prese a mente lucida e priva di interferenze date dall’etanolo, che a dosi elevate può compromettere le funzioni del cervello. Peccato, un’occasione sprecata.
Federico Benini, capogruppo comunale Pd Verona