Variante 29: un cattivo provvedimento che aggrava lo squilibrio tra i quartieri
Contro l’attuale impianto della Variante 29, che calpesta anche le ultime promesse di uno sviluppo armonico del territorio da parte dell’amministrazione Sboarina, il gruppo consiliare Pd ha presentato 250 emendamenti.
Nel suo programma elettorale Sboarina aveva detto “basta” al commerciale ma ecco invece spuntare altri 23 mila metri quadri di negozi e supermercati in Zai, che sommati ai 30 mila metri quadrati autorizzati con la precedente Variante 23 “rimodulata”, porta la superficie commerciale autorizzata da questa amministrazione a Verona Sud alla bella cifra di 60 mila metri quadrati.
Tutela del territorio, valorizzazione del verde e del fiume Adige? Ecco serviti 17 mila metri di residenziali all’ex Isap con un parcheggio proprio in riva all’Adige; 41 mila metri quadri di funzioni miste lungo via Bresciana e via Gardesana e tre palazzi al Pestrino che arrivano fino in riva al fiume.
Come Partito Democratico non possiamo quindi che respingere l’invito del Sindaco Sboarina e dell’Assessore Segala “per una rapida approvazione del provvedimento” perché si tratta di una misura cattiva e dannosa che va ad aumentare anziché diminuire lo squilibrio nei quartieri. I quartieri dormitorio resteranno tali, cioè privi dei servizi essenziali (anche commerciali) necessari, mentre i quartieri già soffocati dal commerciale verranno ulteriormente gravati di nuove funzioni inutili.
Nella nostra visione a ciascun quartiere deve essere assicurata una congrua dotazione di verde e servizi, sia pubblici che privati. A questo, e non ad altro, serve la programmazione urbanistica comunale. Purtroppo, anche in questo mandato, Sboarina e Segala hanno fatto l’esatto contrario, delegando, già a partire dalla Variante 23, la programmazione urbanistica ai privati, i quali legittimamente hanno fatto le proprie scelte che tuttavia non vanno a risolvere i problemi dei quartieri.
Per il gruppo consiliare comunale Pd Verona
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani
Come Partito Democratico non possiamo quindi che respingere l’invito del Sindaco Sboarina e dell’Assessore Segala “per una rapida approvazione del provvedimento” perché si tratta di una misura cattiva e dannosa che va ad aumentare anziché diminuire lo squilibrio nei quartieri. I quartieri dormitorio resteranno tali, cioè privi dei servizi essenziali (anche commerciali) necessari, mentre i quartieri già soffocati dal commerciale verranno ulteriormente gravati di nuove funzioni inutili.
Nella nostra visione a ciascun quartiere deve essere assicurata una congrua dotazione di verde e servizi, sia pubblici che privati. A questo, e non ad altro, serve la programmazione urbanistica comunale. Purtroppo, anche in questo mandato, Sboarina e Segala hanno fatto l’esatto contrario, delegando, già a partire dalla Variante 23, la programmazione urbanistica ai privati, i quali legittimamente hanno fatto le proprie scelte che tuttavia non vanno a risolvere i problemi dei quartieri.
Per il gruppo consiliare comunale Pd Verona
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani