Pronto Soccorsi nel veronese, Bigon (PD): “Mancano ben 18 medici in provincia. Trend allarmante”.
“Le ultime settimane hanno segnato per il veronese l’esplosione di una carenza drammatica nei Pronto soccorsi del territorio. Un fenomeno che se non viene arginato è destinato ad aggravarsi ulteriormente”.
A dirlo la consigliera regionale del PD Veneto, Anna Maria Bigon, facendo riferimento ai dati diffusi da CIMO-FESMED.
“Il dato che più preoccupa sta nel fatto che questi disagi non sono legati ad impennate di ricordi al Pronto Soccorso da parte dell’utenza. Sono invece le carenze strutturali che trasformano una situazione normale in emergenziale. Basti pensare che a Verona, a Borgo Trento e Borgo Roma mancano ancora due medici e alcuni sono in part time”.
“Serve investire concretamente, alzando innanzitutto i livelli salariali e rendendo attrattivo il servizio presso i Pronto Soccorsi, ormai sempre più abbandonati dai professionisti anche per le condizioni di lavoro ad alto tasso di stress lavorativo. In alternativa – conclude Bigon – questo trend non si arresterà ma renderà sempre più precaria la tutela degli utenti nell’ambito dell’emergenza-urgenza”.