Veronafiere: Dal Moro (Pd), da Sboarina furore maschilista e nessun rispetto regole
“Non ci sono parole per definire le scandalose scelte del sindaco Sboarina. Da settimane mi batto per scongiurare questo scempio, oggi sotto gli occhi di tutti. Un Consiglio di amministrazione composto di 7 membri, tutti uomini. Un Collegio sindacale composto di 5 membri, tutti uomini. Un organismo di vigilanza composto di 3 membri, tutti uomini.
C’è del furore maschilista nell’osservare la voluta e ripetuta discriminazione nei confronti delle donne che caratterizza l’attuale assetto di Veronafiere.
15 posti tutti per soli uomini. Osservo con piacere che una battaglia da me promossa tempestivamente, viene fatta propria da molti, in città e nel Paese. Viene infranta la parità di genere senza alcun rispetto della norma europea che mette a repentaglio anche i contributi e i provvedimenti previsti solo per chi, in Europa, rispetta la volontà dell’Europa. Grave inoltre non aver aspettato il voto dei veronesi e, come sarebbe stato corretto, procedere alle nomine solo dopo l’insediamento della nuova giunta. Una arroganza che si spiega solo con il patto di potere fra le forze della destra”. Lo dichiara il deputato democratico Gianni Dal Moro.