SANITÀ TERRITORIALE, BASTA SCORCIATOIE: SUPPORTARE I MEDICI E INVESTIRE PER LA SALUTE DEI CITTADINI
Il governo ha impugnato gli articoli della Legge regionale numero 12 del 27 maggio 2022 con cui la giunta regionale, con la solita approssimazione e in deroga alla normativa vigente, ha provato per l’ennesima volta a tamponare l’emergenza sanitaria determinata dalla penuria di medici di famiglia sul territorio. Un comportamento da noi più volte stigmatizzato in quanto teso a mettere delle pezze ad una emergenza che invece è endemica e grave e sta lasciando decine di migliaia di cittadini privi di assistenza medica primaria.
Quello che serve davvero è un aiuto fattivo ai medici di base: in mille occasioni abbiamo chiesto di sollevare gli attuali medici di medicina generale dall’insensato carico burocratico di cui sono oberati. Questo significa che la Regione deve intervenire offrendo loro supporto amministrativo legato al numero degli assistiti. Continuiamo, inoltre, a chiedere di intavolare un vero confronto con i rappresentanti delle categorie e degli ordini professionali. Insieme a loro vanno inquadrate le questioni afferenti agli iscritti al corso di formazione di medicina generale nonché degli specializzandi da inserire in reparti di pronto soccorso. Ma la giunta li ha auditi una sola volta in commissione, sempre su nostra richiesta, ma non li hanno ascoltati, e mai più richiamati.
Anna Maria Bigon, consigliera regionale Pd