RESIDENTI PRIGIONIERI IN CASA PROPRIA, VERONA FIERE SIA PIÙ ATTENTA AL QUARTIERE
Scene di ordinaria inciviltà stamattina nei quartieri limitrofi alla Fiera, dove migliaia di residenti sono rimasti imbottigliati nelle proprie vie (vedi via Murari Bra), tappati in casa, o costretti a lunghi giri per raggiungere le proprie destinazioni del sabato mattina, a causa dell’insensibilità di Verona Fiere che si mostra sempre troppo distante rispetto alle esigenze del contesto urbano in cui si trova ad operare.
Paghiamo in gran parte le scelte del passato che hanno portato a concentrare una abnorme quantità di parcheggi (ma sempre in numero insufficiente) immediatamente a ridosso dell’ente fieristico (un processo che purtroppo non è ancora concluso e che porta l’eredità pesante anche della precedente amministrazione Sboarina con le scelte agli ex Tabacchi e all’ex Safem) rendendo sostanzialmente inutilizzato il grande parcheggio scambiatore alla Genovesa ed ostacolando ogni tipo di programmazione urbanistica.
Tuttavia come maggioranza lo dobbiamo ai cittadini: trovare una soluzione valida almeno nei giorni delle grandi manifestazioni fieristiche è un impegno che dobbiamo prendere con i quartieri di Santa Lucia, Borgo Roma e Golosine come lo abbiamo preso per lo Stadio. Oggi 25 mila tifosi sono stati gestiti grazie alla nuova Ztl mentre attorno alla fiera i residenti subiranno per tutta la durata del weekend l’ “invasione” dei 150 mila utenti della Fiera. La Fiera porta ricchezza e prestigio alla città e noi ne siamo orgogliosi ma deve muoversi in sintonia con quelle che sono le sensibilità e gli obiettivi della nuova amministrazione, il progresso non può avvenire a scapito della città e dei quartieri.
Fabio Segattini, capogruppo comunale Pd Verona