Lavoratori del sociale: settore allo sbando per immobilismo della politica e mancate riforme
Oggi a Venezia ho partecipato alla manifestazione sindacale regionale dei lavoratori del sociale che operano in strutture essenziali quali case di riposo, asili nido, scuole materne, centri diurni e residenziali. Un mondo di professionalità e servizi che si ritrova allo sbando a causa delle scelte sbagliate o mancate degli enti preposti, a partire dalla Regione Veneto, e in via di pericoloso impoverimento.
Il livello assolutamente insufficiente di stanziamenti si accompagna infatti alla mancata volontà di considerare questo settore variegato e complesso tra le priorità dell’azione amministrativa e legislativa.
Lo abbiamo visto con la paralisi infinita sul fronte della riforma delle Ipab e lo vediamo nella programmazione del bilancio regionale che non mostra quei segnali robusti di investimento che sono invece indispensabili per tenere in piedi e sviluppare questa rete di servizi e strutture che, in assenza di interventi, stanno andando verso lo sfascio.
La manifestazione di oggi è motivata da questo scenario allarmante. Da parte nostra affronteremo tutta la fase decisiva verso l’approvazione della manovra regionale considerando l’ambito del sociale come una vera priorità per il Veneto e i suoi cittadini.
Anna Maria Bigon, consigliera regionale Pd