MARANGONA: OCCASIONE DI SVILUPPO DA GESTIRE E NON DA SUBIRE
Se l’amico e assessore Michele Bertucco avesse assistito al convegno sulla Marangona, al quale era stato invitato, avrebbe sentito i relatori esporre esattamente le cose da lui richieste e veicolate mezzo stampa, ovvero che la logistica rappresenta attualmente la maggiore tendenza del mercato, ma non può esaurire la prospettiva di rilancio della Marangona e tanto meno dell’intera città. Non è quello che come Pd vogliamo e crediamo non sia nemmeno nei piani dell’amministrazione.
Le richieste di insediamento provenienti dalle aziende di logistica danno la possibilità di avviare l’infrastrutturazione dell’area, destinata allo sviluppo ma rimasta inattiva per decenni, il cui fine ultimo deve essere quello di contribuire ad aumentare la sostenibilità della città sposando una nuova concezione di sviluppo e creando le condizioni per l’insediamento anche di imprese vocate alla tecnologia avanzata ed innovativa.
Spostare quante più merci possibili dalla strada alla ferrovia è del resto uno dei modi per sostenere quella riconversione ecologica e la riduzione dell’inquinamento che tutti gli osservatori, a partire dal Cresme, ritengono pre-condizione indispensabile affinché Verona ritrovi il bandolo dello sviluppo dopo decenni caratterizzati da occasioni mancate e da annunci inconcludenti.
Cominciare a ragionare su come farlo, ovvero: quali spazi debbano essere dedicati al verde, quale il ruolo del trasporto pubblico, i raccordi ferroviari da realizzare, le potenzialità anche dal punto di vista culturale dell’area, era uno degli obiettivi del convegno promosso dal Pd, che ci sembra sia stato centrato. Poi, dalla riqualificazione del lavoro al coinvolgimento dell’Università ci sono molti altri passi da compiere. Anche l’aeroporto Catullo va ricompreso in una visione e una strategia complessiva.
Non mancheranno nuove occasioni di confronto libero e aperto, ma di una cosa il Pd è e resterà convinto: l’intervento sulla Marangona va fatto e sta a noi, politica e categorie economiche, decidere se farlo insieme, gestendo tempi o modi, oppure se subirlo come sono stati subiti tanti altri processi dello sviluppo della città negli ultimi decenni che hanno portato a scarsi risultati in termini di investimento e di qualità della vita.
I Segretari Pd Verona, provinciale e cittadino
Franco Bonfante e Alessia Rotta