DISCARICA CAR-FLUFF A SORGÀ, BIGON: “IN ARRIVO RISORSE PER NUOVI CAROTAGGI, ORA SI SOSPENDA L’ITER AUTORIZZATIVO A TUTELA DELLA POPOLAZIONE”
La consigliera regionale Pd Anna Maria Bigon fa il punto della situazione sulla mozione di cui è prima firmataria, depositata già lo scorso dicembre, che impegna la giunta regionale a mettere a disposizione del Comune di Sorgà risorse per ulteriori approfondimenti a livello di indagini geologiche e, contestualmente, a sospendere l’iter autorizzativo per l’insediamento di una grande discarica per rottami d’auto (car-fluff) nel territorio del Comune di Sorgà.
“In sede di approvazione di Bilancio come gruppo Pd abbiamo ottenuto l’impegno da parte della Regione a mettere a disposizione delle somme per ulteriori carotaggi che il Comune di Sorgà potrà richiedere per continuare le sue indagini geologiche – spiega la consigliera –. In attesa che ciò si realizzi è necessario sospendere l’iter di approvazione della discarica e aprire una vasta discussione sull’intervento”.
“E’ incredibile che la Regione Veneto non abbia ancora permesso al Consiglio regionale di esprimersi su un intervento contrario alla vocazione agricola del territorio e che minaccia di devastare l’intero comprensorio, come evidenzia la costituzione al Tar, oltre che del Comune di Sorgà, anche della Provincia di Montava” continua Bigon.
“Assordante è in particolare il silenzio del Presidente della giunta regionale Luca Zaia, paladino, o presunto tale, delle eccellenze delle produzioni agroalimentari venete. Dov’è oggi che la culla del Riso Vialone Nano Veronese Igp rischia di venire sepolta sotto una montagna di rifiuti?”.
La capacità di conferimento prevista dell’impianto, in grado di trattare 150 mila tonnellate di rifiuti all’anno per sei anni, per un totale di 950 mila tonnellate, è infatti tale da minacciare di trasformare l’intero territorio in un ricettacolo di rottami d’auto provenienti dall’intero territorio nazionale. Tenuto conto che Verona ha già una concentrazione altissima di discariche rispetto alle media del Veneto, con quale coraggio è possibile sostenere una proposta simile?
Prosegue dunque la consigliera: “Risulta che le relazioni geologiche prodotte dal Comune di Sorgà raccontino una realtà preoccupante e, pertanto, si rendono necessarie urgenti e approfondite indagini geologiche sul sito in oggetto. Con questa mozione – conclude Bigon – si chiede di sospendere l’autorizzazione concessa fino alla fine delle ulteriori indagini geologiche che dovranno accertare le reali condizioni delle falde acquifere. Se il centrodestra veneto ha deciso di voltare le spalle alla popolazione non faccia altrettanto con verità e giustizia e disponga gli approfondimenti necessari ad evitare un irrimediabile scempio ai danni del territorio”.