DIVERBIO IN CONSIGLIO A COSTERMANO: BRUTTA PAGINA DI DEMOCRAZIA PER IL NOSTRO TERRITORIO. CHIARIMENTO AL PIÙ PRESTO
Quella dell’altro giorno in Consiglio comunale a Costermano del Garda è stata una brutta pagina di democrazia per il nostro territorio perché ha visto contestare il diritto delle minoranze a ricevere in visione i documenti pubblici e negare il diritto di replica su attacchi dai connotati chiaramente personali.
La parte privata di un amministratore pubblico deve essere specchiata e trasparente tanto quanto quella pubblica e nessuno ha il diritto di sindacare, e tanto meno di contestare, i motivi per i quali un consigliere – qualsiasi consigliere, tanto più se di minoranza – domanda accesso agli atti, un diritto regolato da leggi stringenti e chiare.
La minoranza ha solo chiesto i documenti, senza esprimere alcun commento. L’assessore Bullio avrebbe potuto risentirsi soltanto in caso di dichiarazioni delle minoranze sulla sua attività, che tuttavia non risultano.
Un amministratore pubblico deve essere sempre in grado di gestire con equilibrio i propri ruoli, pubblici e privati. Grave anche che sulla base del diverbio acceso dalla richiesta di accesso agli atti non sia stato dato diritto di replica alle minoranze, quelle si, toccate e anche pesantemente, sull’aspetto personale.
Ci auguriamo che nel prossimo consiglio comunale sarà data possibilità di un chiarimento con la consegna nei modi opportuni della documentazione richiesta dalle minoranze.
Franco Bonfante, segretario provinciale Pd Verona
Anna Maria Bigon, consigliera regionale Pd