PD VERONA SI MISURA A DUE MESI DAL CONGRESSO: LEALTÀ VERSO GLI ALLEATI NELLA AUTONOMIA DI INIZIATIVA. EFFETTO-SCHLEIN: 184 NUOVI ISCRITTI IN PIÙ

Pubblicato da il 8 Maggio 2023

E’ stato approvato all’unanimità dei 36 componenti della Direzione presenti alla riunione del 3 maggio il documento politico proposto dal Segretario provinciale Franco Bonfante che fa il bilancio dei primi due mesi di attività del Pd veronese dal congresso costituente terminato a fine febbraio e traccia la strada per il futuro del partito nel capoluogo e nel resto della provincia scaligera.

Sul versante dei numeri, da sottolineare il significativo aumento degli iscritti: 184 in più rispetto allo stesso periodo del 2022 (+12%) con un picco ad aprile, in buona parte attribuibili all’effetto positivo delle primarie e della nuova segretaria nazionale, fattori che, assieme alla scelta unitaria compiuta dal Pd veronese, hanno conseguito l’obiettivo di riaccendere la partecipazione.

Un partecipazione che ora va mantenuta viva continuando a sviluppare la capacità propositiva del Partito Democratico a partire dai Circoli territoriali, con una linea comunicativa e di progettazione che si caratterizzi per la qualità delle proposte nella piena lealtà verso gli alleati, a Verona come nel resto della provincia.

“In questi due mesi della nuova dirigenza del partito veronese abbiamo riflettuto su quale possa essere la strada migliore per dare un contributo reale all’Amministrazione comunale e riteniamo che la via corretta sia stata tracciata da alcune conferenze e comunicati stampa sui diversi aspetti della vita cittadina e dal convegno sulla Marangona, in cui si è cercato di unire competenza dei nostri relatori, apertura al confronto, proposte innovative per la città, avvio di un’efficace comunicazione” si legge nel documento. “Il Partito Provinciale, in piena sintonia con il cittadino, continuerà su questo percorso che intende dare maggiore ruolo al partito, ai suoi organi provinciale e cittadino e ai circoli della città”.

Grazie alle Primarie e al lavoro di relazioni svolto nei Comuni che andranno al voto domenica 14 e lunedì 15 maggio, il partito provinciale è riuscito a creare le condizioni anche per la riapertura del Circolo di Castel D’Azzano con nuovi iscritti. La vocazione federalista del Partito Democratico deve incontrare sempre di più e sempre meglio le esigenze dei territori per costruire insieme soluzioni concrete alle tante criticità irrisolte che il centrodestra si lascia alle spalle a tutti i livelli: dalla sanità, alla tutela dell’ambiente; dalla valorizzazione dei territori alla promozione di uno sviluppo che sia sostenibile ed inclusivo.