Riqualificazione sistema depurazione-collettazione del Garda. Mozione Bigon e Zanoni (PD): “La Regione intervenga per procedere senza indugi”.
“La Giunta regionale prenda posizione e faccia quanto è in suo potere affinché tutti i soggetti coinvolti diano attuazione agli impegni assunti e si proceda senza indugio alcuno alla realizzazione del progetto di riqualificazione del sistema di depurazione e collettazione del Garda”.
Questo l’impegno per il governo regionale, fissato da una mozione presentata dai consiglieri regionali del PD Veneto, con in testa Anna Maria Bigon e Andrea Zanoni.
Nel testo della mozione si ricorda che nelle scorse settimane i 39 sindaci componenti l’Assemblea della Comunità del Garda e dell’A.T.S Garda Ambiente hanno sottoscritto un documento “per sollecitare le autorità competenti a procedere senza indugio alla realizzazione del progetto e delle opere. All’interno del documento viene ribadita la necessità di rispettare il protocollo d’intesa del 20 dicembre 2017 tra enti bresciani e veronesi e il ministero, finalizzato alla realizzazione delle nuove opere per il collettamento e la depurazione del Lago di Garda, con cui si stabilì che le acque reflue raccolte lungo la sponda lombarda fossero convogliate in un impianto realizzato in territorio regionale, sgravando così il depuratore di Peschiera per cui è comunque previsto che continui a ricevere i reflui di Desenzano e Sirmione”.
Secondo Bigon e Zanoni “si tratta di un intervento fondamentale per il futuro del Garda. Ulteriori ritardi non possono far altro che aumentare i potenziali ed attuali rischi per l’ambiente, la salute del lago, per il territorio, per l’economia e per il turismo. Già troppo tempo si è perso e non è certo il momento di frenare, ma anzi è quello di lavorare affinché l’opera venga realizzata nel minor tempo possibile”.