INTELLIGENZA ARTIFICIALE: COME CAMBIA IL MONDO DEL LAVORO CONFRONTO PUBBLICO CON LE CATEGORIE ECONOMICHE VERONESI

Pubblicato da il 7 Giugno 2023
Giovedì 8 giugno alle 20:30 in Sala San Giacomo di piazzale Scuro a Borgo Roma, alla presenza delle categorie economiche veronese, delle organizzazioni sindacali e di un rappresentante dell’amministrazione comunale, si terrà una serata dedicata all’impatto dell’intelligenza artificiale sul mondo del lavoro.

L’evento è promosso dalla responsabile per i Diritti Civili, Sociali e Digitali dell’Esecutivo Pd Verona Vera Scola, ed è moderato da Camilla Mariotto e da Barbara Ferro, rispettivamente responsabile Europa e Piccole Medie Imprese e PNNR del partito. Saranno presenti la segretaria cittadina Pd Verona Alessia Rotta e il segretario provinciale Franco Bonfante.

Interverranno Brando Benifei, capodelegazione PD al Parlamento Europeo e Relatore del regolamento europeo sull’intelligenza artificialeDonata Gottardi, ordinaria di Diritto del Lavoro e responsabile Lavoro Pd Verona; un rappresentante dell’amministrazione comunale; Barbara Garofalo del Centro Studi e Informazione Politica del Pd veronese.

Per le categorie economiche e i sindacati parteciperanno, tra gli altri: Davide Bulighin, direttore di Confcooperative Verona; Carlo Grossule, presidente del Gruppo Giovani di Apindustria Confimi Verona; Massimiliano Pontarollo, vice presidente di Casartigiani Verona; Giandomenico Franchini, vice presidente vicario Confartigianato Verona; Luca Vettorato, Cna Veneto Ovest;  Raffaello Fasoli, Segretario Cgil Verona.

Gli analisti prevedono che il dispiegamento delle potenzialità dell’intelligenza artificiale comporterà un forte aumento di produttività ma anche la perdita di centinaia di milioni di posti di lavoro in tutto il mondo industrializzato avanzato. A rischio sono le mansioni concettuali più ripetitive, come quelle svolte da operatori di cassa, commessi e impiegati amministrativi. Ma con forme di IA capaci di disegnare, comporre testi e ordinare milioni di informazioni al secondo, anche le professioni intellettuali classiche, dall’avvocato al giornalista, potrebbero essere insidiate. Qualche esempio esiste già. Quale futuro ci aspetta? E chi lo governerà? Il dibattito è aperto.