Verona: Sicurezza, Giustizia, Diritti
Giovedì 29 giugno ore 20:30 Sala conferenze Payanini Center
Verona, 24 giugno 2023. L’inchiesta della Procura scaligera che vede indagati alcuni agenti della Questura di Verona con l’accusa di violenze e torture ai danni di senza tetto; il video di TikTok che mostra decine di persone in stazione accerchiare un gruppo di agenti impegnati nel fermo di un uomo, sono scene a cui mai avremmo pensato di assistere e notizie che mai avremmo pensato di poter leggere a Verona.
Posto che in città e nel resto della provincia non esiste un generale problema di insicurezza, dal momento che la legalità continua ad essere assicurata dalla stragrande maggioranza sana delle forze dell’ordine, ciò che ci chiediamo è quali azioni positive la politica possa mettere in campo per contribuire a rimarginare l’incrinatura nel rapporto di fiducia che può essersi verificata nella popolazione.
Proveremo a farlo in una serata dedicata al tema della Sicurezza, della Giustizia e dei Diritti che come Pd Verona abbiamo organizzato per giovedì 29 giugno con inizio alle ore 20:30 in sala conferenze del Payanini Center in via San Marco 114. Gli ospiti saranno Antonino Condorelli, magistrato, già Procuratore Generale della Corte d’appello di Venezia; don Carlo Vinco, Garante dei detenuti; Davide Battisti, Segretario provinciale del Sindacato di Polizia Siulp; Stefania Zivelonghi, Assessore alla Sicurezza del Comune di Verona. Per il Pd Verona interverranno Franco Bonfante, Segretario provinciale; Alessia Rotta, Segretaria cittadina; Riccardo Olivieri, Segretario organizzativo.
Come Partito democratico abbiamo già espresso e ribadiamo in ogni sede la nostra piena fiducia nelle capacità delle Polizia di Stato di contribuire a fare la massima chiarezza sui fatti contestati agli agenti e di isolare eventuali mele marce. Ma ci chiediamo: di quale tipo di complicità o copertura possono beneficiare queste presunte mele marce? Ci sono situazioni o distorsioni che portano all’esasperazione gli agenti? Si parla spesso di delinquenti arrestati e subito liberati: è un problema reale? E se sì, riguarda le leggi o la magistratura? Preoccupa lo sfondo di razzismo che ha fatto da cornice ai fatti: le forze dell’ordine hanno gli anticorpi per affrontare questo tipo di “virus”?
Per un altro verso, ci chiederemo se le manifestazioni di insofferenza che emergono da alcuni settori della società siano giustificate. Chi è oggi a rischio di marginalità? E di quali strumenti le istituzioni dispongono per evitare il degrado umano prima ancora che quello urbano? C’è qualcosa di più che l’amministrazione comunale o la polizia municipale potrebbe fare per disinnescare situazioni di criticità? Il dibattito è aperto.