MALTEMPO: RISARCIMENTI E PREVENZIONE, LA REGIONE VENETO CHIARISCA LE LINEE DI INTERVENTO

Pubblicato da il 31 Luglio 2023

All’indomani della eccezionale grandinata che ha spazzato una parte importante del Veneto il presidente della Regione Luca Zaia si è affrettato a rassicurare sui risarcimenti, ma i conti non tornano e il timore tra i cittadini che hanno subito ingenti danni ad autoveicoli, tetti di case e imprese, pannelli solari, è di dover affrontare l’ennesimo calvario burocratico ed i tempi lunghi delle pratiche di risarcimento.

La prima stima dei danni da parte della Regione ammontava a 100 milioni di euro, ma nel Veronese l’entità dei danni sarebbe almeno del doppio (solo a Peschiera del Garda ci sarebbero 10 mila cittadini colpiti) e sulla Riviera del Brenta circolano stime attorno ai 400 milioni di euro.

Posto che i cittadini veronesi e veneti non attenderanno certo i tempi lunghi della Regione per rimettersi in piedi, è necessario evitare che il dramma si trasformi nell’ennesima passerella politica di promesse mancate. Come Pd chiediamo quindi alla Regione Veneto percorsi chiari e tempi certi.

Chiediamo inoltre che vengano progettate e attuate le misure di transizione ecologica utili ad affrontare i nuovi scenari meteorologici inclini a fenomeni violenti e distruttivi. Diversamente da tanti suoi colleghi di partito o di coalizione, Zaia non può essere tacciato di negazionismo climatico, ma la politica della sua giunta continua ad essere pervicacemente contraria ai principi della transizione ecologica, puntando sul cemento e sul consumo di suolo nel campo delle politiche urbanistiche, sull’asfalto in materia di Trasporti e Mobilità e zero innovazione tecnologica sul lato del sostegno alle imprese.

Anna Maria Bigon, consigliera regionale Pd