Centri servizio anziani: presentata mozione. Bigon, Luisetto, Zottis (PD): “Aumentare risorse per 100 milioni. Necessario garantire continuità assistenziale e scongiurare ulteriori aumenti delle rette”.
Aumentare di 100 milioni lo stanziamento del Fondo regionale per la non autosufficienza a favore dei Centri di Servizio, per garantirne il funzionamento e la ricettività e per scongiurare l’annunciato aumento delle rette a carico delle famiglie.
Questo l’impegno fissato per la Giunta regionale da una mozione a prima firma Anna Maria Bigon (PD) e sottoscritta dai colleghi del gruppo dem.
“I circa 350 Centri di Servizio residenziali della nostra Regione (che complessivamente contano poco più di 33.000 posti letto e 46.913 assistiti tra servizi residenziali e semiresidenziali) svolgono un servizio sociale di insostituibile importanza, garantendo assistenza h 24 a ospiti anziani sempre più complessi, con un conseguente aumento costante dei costi e delle necessità di cura. Un sistema che – si evidenzia – negli ultimi due anni e mezzo è stato messo a dura prova, senza soluzione di continuità, prima dalla pandemia, poi dalla crisi energetica tuttora in atto e dalla grave crisi nel reperimento di personale qualificato. Il rischio è ora quello di vedere un nuovo incremento delle rette tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, a causa dei rincari delle materie prime”.
Secondo le Consigliere Dem “è indispensabile aumentare la dotazione economica di 100 milioni per garantire la continuità assistenziale senza gravare ulteriormente le famiglie. Questo già a partire dal 2024 e dunque dal prossimo bilancio di previsione”.