BIGON (PD): TAGLIO GOVERNATIVO ALLE CASE DELLA COMUNITÀ, SECONDO LAZZARIN SOPPERIRÀ LA REGIONE. FANTASIE OPPURE SACRIFICHERANNO ALTRI SERVIZI?
Venezia, 30 settembre 2023. Dall’audizione dell’Assessore alla Sanità Manuela Lazzarin in Commissione Quinta – Politiche Sanitarie della Regione Veneto, è emersa la volontà, da parte della giunta regionale, di sopperire con risorse proprie, dell’ammontare complessivo di 106 milioni di euro per le Case di Comunità, più altri 9 milioni di euro per gli Ospedali di Comunità, all’aumento dei costi per la realizzazione degli obiettivi della Missione 6 del Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza, decretato con la revisione operata lo scorso mese di agosto dal Governo nazionale guidato dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
Nel prendere positivamente atto che verranno realizzate 95 Case di Comunità, di cui 16 nel territorio veronese, l’annuncio della giunta regionale ci lascia perplessi per altri aspetti: il Governo Meloni non aveva assicurato che avrebbe provveduto lui stesso ad individuare le risorse con cui realizzare gli interventi espunti dal Pnrr? L’intenzione del Veneto di provvedere con altri fondi, non conferma forse i timori che si tratti di un rinvio sine die, a tempo indeterminato? Il presentimento è si stia profilando un ulteriore depotenziamento della sanità pubblica.
Il disimpegno del governo dal tema della Salute Pubblica (evidenziato anche dal progressivo assottigliamento del fondo sanitario nazionale) e la vacuità dell’offerta dell’attuale giunta regionale, rischiano infatti di innescare una spirale regressiva all’intero sistema, tenuto conto che sulle Case di Comunità continua a pesare l’incognita del personale da reclutare.
Già oggi le prestazioni sanitarie non vengono erogate secondo i tempi e i costi previsti rendendo di fatto obbligatorio ricorrere al privato a pagamento. Le Case di Comunità sono pensate come dei nuovi presidi irrinunciabili per gestire le migliaia di persone affette da patologie croniche e la presa in carico di codici bianchi che ad oggi pesano oltremodo sui Pronto Soccorso degli ospedali. L’ombra di incertezza che continua a pervadere il Pnrr sanitario rischia di trasformarsi in un nuovo clamoroso assist per la sanità privata, alla quale, di questo passo, i nuovi presidi sanitari rappresentati da Case e Ospedali di Comunità, finiranno per essere appaltati.
Anna Maria Bigon, consigliera regionale Pd, vicepresidente Commissione regionale Sanità