SEMINARIO REGIONALE PD SANITÀ E AMBIENTE: “RADICALISMO DOLCE PER COSTRUIRE L’ALTERNATIVA ALLE DESTRE NEL GOVERNO DEL PAESE E DELLA REGIONE”
Verona, 21 ottobre 2023. Giunta a metà del suo mandato in Regione, la consigliera Anna Maria Bigon chiama a raccolta e a supporto il partito provinciale, i colleghi del gruppo consiliare regionale e alcuni tra i maggiori esponenti veneti e nazionali dei dem per un momento di riflessione e confronto su quanto fatto finora per il territorio veronese e sulle sfide che attendono nel prossimo futuro.
Folta la presenza di pubblico stamattina a Villa Buri nel corso del seminario su Sanità, Ambiente e Diritti al quale hanno partecipato esponenti di spicco del panorama nazionale dem.
“Decenni di definanziamento, carenza di programmazione e di politiche vocate soprattutto agli annunci hanno fatto perdere smalto ed efficacia all’azione amministrativa della Regione in molti settori, in particolare nelle politiche sanitarie e ambientali di cui mi occupo con maggiore assiduità in quanto vicepresidente della commissione regionale Sanità e componente della Commissione Ambiente” ha spiegato Bigon. “Come Partito Democratico abbiamo il dovere di mettere in rilievo le criticità che incidono negativamente sulla vita delle persone, dalle liste di attesa al depotenziamento degli ospedali, alla carenza di medici di base, e proporci di correggerle anche in una logica di alternanza politica” ha aggiunto. “Credo che la cifra del mio mandato stia proprio nella funzione di tramite e raccordo tra la politica istituzionale e i cittadini. Con questo stesso spirito di confronto e restituzione ho voluto oggi un momento di riflessione con il nostro Partito e le tante realtà associative o sindacali con cui abbiamo fatti pezzi di strada insieme”.
“L’assiduo lavoro sul territorio da parte della nostra consigliera Anna Maria Bigon si svolge parallelo e in sinergia all’attività di riorganizzazione e rivitalizzazione dei circoli Pd che vede unitariamente impegnato il Pd veronese per arrivare più forte alle prossime scadenze elettorali” ha commentato il Segretario Pd Franco Bonfante.
Il Senatore Pd Andrea Crisanti, già ordinario di microbiologia all’Università di Padova, è intervenuto sul tema degli squilibri tra sanità pubblica e sanità privata, il cui rapporto dovrebbe essere improntato sulla sussidiarietà mentre la realtà dei fatti vede, da una parte, il pubblico farsi carico del lavoro più gravoso e costoso, ad esempio nelle medicina di emergenza, mentre il privato, dall’altra parte, opera prevalentemente negli ambiti a più alta reddittività. “E’ come se un operatore ferroviario privato avesse a disposizione l’intera rete ferroviaria nazionale senza pagare alcun canone o pedaggio” ha esemplificato Crisanti.
La Senatrice Pd Beatrice Lorenzin, già ministra della Salute, ha parlato della riforma dell’autonomia differenziata proposta dal centrodestra che non è in grado di garantire e finanziare i livelli minimi di prestazione dei servizi, ragion per cui sarebbe altissimo, praticamente certo, il rischio di assistere ad una netta divaricazione dei livelli dei servizi tra una regione e l’altra come sta del resto accadendo nella sanità.
Nei rispettivi settori di competenza l’europarlamentare Pd Alessandra Moretti e l’esperto di pianificazione territoriale Andrea Ferrazzi, già Senatore Pd tra il 2018 e il 2022, hanno parlato delle opportunità e delle sollecitazioni provenienti dall’Europa per garantire a tutti i cittadini europei più cure, più salute, un ambiente sano, maggiore efficienza energetica. Iniziative che troppo spesso si scontrano con l’azione dei governi nazionali che non dedicano finanziamenti sufficienti a Sanità e Ambiente. E il governo Meloni purtroppo non fa eccezione.
“Dobbiamo continuare ad operare per essere una alternativa credibile a questo governo delle destre e questo si ottiene credendo nelle nostre proposte, applicando quel radicalismo dolce – convinto nelle proprie idee ma interessato ad ascoltare anche il punto di vista dell’altro – citato da Romano Prodi, e prestando la massima attenzione al territorio e alle esigenze dei cittadini come fanno Bigon, Zanoni, gli altri consiglieri regionali veneti e tutti quanti credono nella proposta del Pd” ha concluso il Senatore Pd Graziano Delrio protagonista, da Ministro delle Infrastrutture, della “cura del ferro” che vide sbloccare oltre alla Tav anche decine di opere di mobilità sostenibile in molte città italiane tra le quali anche il filobus veronese.