SANGIULIANO, GIÙ LE MANI DA FONDAZIONE ARENA. I PARLAMENTARI VERONESI DI CENTRODESTRA PRENDANO POSIZIONE

Pubblicato da il 27 Ottobre 2023

Nella galleria degli orrori della manovra finanziaria del Governo, che nella formulazione attuale torna a mettere le mani nelle tasche dei pensionati; taglia le pensioni di medici, infermieri e insegnanti; toglie 350 milioni di euro al fondo per i disabili; lascia senza finanziamenti la nuova legge per la non autosufficienza; cancella la tampon tax e ripristina l’Iva ordinaria sui prodotti per l’infanzia, c’è posto anche per un codicillo che consente al Ministro della cultura Sangiuliano di operare prelievi forzosi sui guadagni supplementari delle Fondazioni lirico sinfoniche e dei musei, avendo poi il Ministro la più ampia discrezionalità di scelta su come reimpiegare il maltolto.

Si tratta di un’azione rapace diretta a drenare risorse dal territorio e dai proventi delle attività culturali per metterle a disposizione delle iniziative personali di un solo individuo. Benché sia previsto l’assenso delle Fondazioni al prelievo, è chiaro che si mettono gli ex enti lirici nella posizione scomoda di dover dire dei “no” al Dicastero che distribuisce il Fondo nazionale per gli spettacoli e che conduce su di essi i controlli. Una commistione foriera soltanto di ingiustizie e situazione opache.

Come Pd ci opporremo a questa deriva e ci auguriamo che i parlamentari veronesi di centrodestra prendano una posizione chiara e netta contro questo attacco che riguarda anche la Fondazione Arena, una delle istituzioni e delle industrie culturali più grandi e rinomate della città.

Franco Bonfante, segretario provinciale Pd Verona
Alessia Rotta, segretaria cittadina Pd Verona