ESPOSTO SVENDITA VIA CALIFORNIA
Il gruppo consiliare Zevio Bene Comune ha presentato un esposto alla Procura della Corte dei Conti del Veneto in merito alla vendita da parte del Comune di Zevio del relitto stradale noto come “Via California”, nell’ambito del progetto per la realizzazione, su richiesta della
ditta Figura 11 srl, di un nuovo insediamento industriale ad uso logistica in località Campagnola.
Le motivazioni che hanno visto il gruppo consiliare Zevio Bene Comune fermamente contrario alla realizzazione del nuovo Polo Logistico a Campagnola sono le pesanti ricadute sanitarie, ambientali e paesaggistiche del progetto presentato dalla Ditta Figura 11 srl. L’operazione è stata invece fortissimamente voluta dalle ultime due Amministrazioni di Zevio, a guida Ruzza prima e della Sindaca Paola Conti adesso.
Ricordiamolo ancora una volta: si tratta di un’area di 127.000 mq, corrispondente a 17 campi da calcio, su cui verrebbe costruito un edificio di circa 770.000 mc, un volume pari a oltre 2500 appartamenti da 100 mq, grande quasi due volte l’Adigeo. Probabilmente la più grande operazione immobiliare mai realizzata a Zevio.
Fin da subito Zevio Bene Comune aveva sollevato pesanti dubbi anche sulla regolarità delle procedure seguite dal Comune di Zevio e dalla Regione. Il TAR Veneto ci ha dato ragione, prima sospendendo i lavori e poi definitivamente annullando la delibera del Consiglio comunale di Zevio che aveva autorizzato la realizzazione del Polo Logistico. Sulla Sentenza del TAR Veneto pende attualmente ricorso avanti al Consiglio di Stato proposto da Figura 11 srl e DSV Verona srl (quest’ultima è la ditta alla quale è stato rilasciato il Permesso di Costruire).
All’interno della vicenda vi è stata la vendita di un tratto di un antico sentiero noto come via California. E’ su questo aspetto che si concentra l’esposto che abbiamo presentato alla Procura della Corte dei Conti del Veneto, prospettando l’ipotesi di danno erariale.
Via California tagliava esattamente a metà il terreno oggetto dell’intervento edificatorio in questione e quindi, senza acquisirne la proprietà, l’intero progetto non avrebbe potuto andare in porto. Tale tratto di strada è stato anzitutto declassificato a “relitto stradale” e ciò all’unico ed evidente scopo, peraltro ammesso negli stessi atti deliberativi, di consentirne l’acquisizione a Figura 11.
A questo punto si trattava di attribuire un valore a questa piccola striscia di terra di 1400 mq.
Per la valutazione del valore dell’area del relitto stradale di via California il criterio adottato dal Comune di Zevio è stato quello di far riferimento ai valori riportati nelle tabelle IMU dei “valori aree fabbricabili”. In tal modo è stato attribuito un valore di 26 €/mq per un totale di 36.478 euro.
E’ apparso da subito evidente che quel terreno aveva un “valore di mercato” molto superiore a 26 €/mq, essendo ben chiaro alla stessa Amministrazione comunale di Zevio che l’acquisizione di tale tratto di sentiero da parte di FIGURA 11 era condicio sine qua non per l’attuazione del progetto.
Va anche considerato che, già in sede di valutazione preliminare del progetto, era stata attribuito dagli stessi Uffici Comunali all’intera area un valore di 60 €/mq, a seguito della trasformazione da area agricola ad area edificabile. Non si capisce perché anche alla striscia di terreno corrispondente al relitto stradale non sia stata attribuito lo stesso valore.
Peraltro, considerando le valutazioni correnti per analoghe aree edificabili, si poteva probabilmente arrivare ad un valore di mercato anche superiore ai 60 €/mq, vista la posizione assolutamente strategica dell’area in questione situata proprio in corrispondenza di uno svincolo della Strada statale 434 Transpolesana. A conferma di ciò, Figura 11 srl, appena dopo aver perfezionato l’acquisto dell’ex via California dal Comune di Zevio, vendeva a DSV Italia srl l’intera area dell’erigendo Polo Logistico ad un prezzo di 10.000.000 di Euro, corrispondenti ad un valore del terreno di oltre 78.7 €/mq.
Quindi il Comune di Zevio avrebbe potuto vendere questa striscia di terreno a non meno di 110.000 euro.
Infine, l’asta pubblica.
La si è fatta solo perché i gruppi di opposizione l’hanno pretesa: il Comune di Zevio aveva invece l’intenzione di vendere il terreno a trattativa privata. Per lo svolgimento dell’asta il Comune di Zevio, tra le procedure possibili, ha scelto quella oggettivamente più favorevole a Figura 11, che infatti si è aggiudicata l’area di Via California con un risibile rialzo di 2000 euro rispetto al prezzo posto a base d’asta pari a 36.478 euro.
In conclusione: si è agito nell’interesse della Ditta Figura 11 srl o del Comune di Zevio?