Bigon (Pd) – “Preoccupanti le infiltrazioni mafiose nel Veronese: subito misure adeguate per contrastare il fenomeno”
“La sentenza della Corte di Cassazione che riconosce la natura ‘ndranghetista della famiglia Giardino operante nel veronese, conferma il radicamento mafioso nella nostra regione. Si tratta di organizzazioni che si muovono in modo subdolo e veloce, imponendo azioni di rafforzamento della rete istituzionale per garantire il massimo presidio a difesa della legalità.
Dal 2022 a gennaio 2024, la Prefettura di Verona ha emesso 22 interdittive antimafia – di cui 4 prevenzioni collaborative – nei confronti di imprese operanti in diversi settori produttivi del territorio scaligero e l’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia, nel suo ultimo rapporto riferito al 2023, ha segnalato 1.972 operazioni finanziarie sospette. Dato che pone la provincia di Verona al secondo posto di tutto il Veneto. Le mafie operano principalmente nel settore degli appalti pubblici, nell’edilizia e nel traffico di sostanze stupefacenti, infiltrandosi anche nel tessuto economico-finanziario locale.
Non solo: secondo la Camera di Commercio di Verona, circa il 14% delle imprese edili del Veronese sarebbe a rischio di infiltrazioni mafiose: un dato che non può farci stare tranquilli.
Bisogna fare ogni sforzo per rendere i cittadini consapevoli della diffusa presenza mafiosa e per fornire personale e strumenti agli enti che devono presidiare ed intervenire. La capillarità della rete e della conoscenza sono le prime basi per intervenire in modo tempestivo.
Per questo, su impulso di molti amministratori Veronesi, ho presentato una mozione in Consiglio regionale per portare una sede distaccata della Direzione Investigativa Antimafia e della Direzione Distrettuale Antimafia a Verona, al fine di dare un segnale di forte attenzione da parte delle istituzioni nel contrasto di una piaga, quella della criminalità organizzata, da tempo largamente diffusa anche nel nostro territorio”.