VARIANTE 23 BIS, VERSO LA BOCCIATURA DA PARTE DEL CONSIGLIO PD VERONA: “NON COMPATIBILE CON LA NOSTRA IDEA DI CITTÀ”

Pubblicato da il 22 Luglio 2024

Verona, 19 luglio 2024. La mancata approvazione da parte della giunta comunale della Variante 23 bis conferma l’attenzione dell’amministrazione alle scelte urbanistiche con particolare riguardo al tema del consumo di suolo, alla sostenibilità sociale oltre che ambientale degli interventi, e alla rigenerazione urbana, che si deve configurare come un processo partecipato.

Niente di tutto questo è invece ravvisabile nel dispositivo ereditato dall’epoca di Sboarina la cui genesi presenta, al contrario, i connotati della forzatura e della arbitrarietà: la variante nasce infatti da emendamenti che non hanno rispettato le disposizioni tecniche e procedurali stabilite dalla legge regionale; non è mai stata sottoposta al vaglio delle Circoscrizioni; non promuove processi di riqualificazione urbana; aumenta l’impermeabilizzazione del suolo e il carico urbanistico senza prevedere interventi significativi in termini di housing sociale o di transizione ecologica, e, soprattutto, le schede norma di cui è composta non sono compatibili con la strategia urbanistica della nuova amministrazione, che punta alla rigenerazione urbana sostenibile e al contenimento del consumo di suolo.

Ad esempio, una delle schede norma prevedeva la realizzazione di un’altra struttura commerciale al posto di un’area verde in via Legnago, a Borgo Roma, uno dei quartieri di Verona Sud già in forte credito di verde. Altre proposte si inseriscono in contesti già fortemente congestionati, mentre nessuna delle iniziative residenziali prevede lo sviluppo di residenza sociale necessaria per incentivare l’housing sociale in favore di anziani o altre categorie fragili.

Il respingimento della giunta, a cui seguirà con ogni probabilità la bocciatura anche in Consiglio comunale, sancisce quindi la necessità di ripensare la pianificazione urbanistica della città secondo criteri di sostenibilità e sviluppo armonico che stanno venendo messi a tema e discussi nel nuovo Pat, di cui si sta concludendo la fase preliminare, e che diventeranno cogenti nel proseguo della discussione e, soprattutto, con il nuovo Piano degli Interventi.

Franco Bonfante, segretario provinciale Pd Verona
Alessia Rotta, segretaria cittadina Pd Verona
Michele Bresaola, consigliere comunale Pd