CENTRAL PARK: DALLA DESTRA SOLO BUGIE E MANCANZE

Pubblicato da il 29 Luglio 2024

Verona, 27 luglio 2024. Assistiamo sbalorditi alle recenti dichiarazioni della destra sul Central Park. Tutti ricordano bene cosa successe durante l’amministrazione Sboarina: erano partiti in campagna elettorale promettendo che il 100% dell’area sarebbe diventata parco. Poi annunciarono che il parco avrebbe occupato l’86% dell’area, ma leggendo bene il documento si scopriva che in realtà il verde era il 64%. E andando poi a vedere anche le note a margine della scheda tecnica, si capiva che sarebbe potuto scendere al 50% se l’investitore privato l’avesse ritenuto necessario. Altroché più dell’80% di verde!

Bugie, come la promessa che avrebbero realizzato il parco per le Olimpiadi del 2026, pur sapendo benissimo che le Ferrovie non libereranno l’area prima della realizzazione del nuovo scalo merci del Cason previsto, nella migliore delle ipotesi, non prima del 2030.

Lo scalo merci del Cason dipende infatti dal tratto Verona Porta Nuova – Verona Porta Vescovo che ad oggi non risulta finanziato. Se cambiasse qualcosa oggi stesso dovremmo attendere il 2032 prima di poter parlare di Central Park all’attuale scalo Merci.

La destra continua a fare propaganda senza mai affrontare il tema delicato della bonifica dell’area, che vista la sua storia e utilizzo è una premessa fondamentale per poter poi progettare il futuro parco.

La nostra amministrazione sta riprogettando lo Scalo ferroviario partendo dalla bonifica dell’area e dai reali bisogni della città, consapevoli che i tempi non saranno brevi.
E senza prendere in giro i cittadini con illusioni e falsi annunci.

Per il gruppo consiliare comunale Pd Verona
Francesco Casella e Fabio Segattini