Bonifica Fratta Gorzone, Bigon (Pd): “Da Giunta regionale nessuna risposta concreta. Assessore Bottacin venga in sopralluogo e prenda atto delle criticità”.
“Sulla partita della bonifica dell’intero bacino del Fratta-Gorzone la Giunta non offre risposte concrete”.
A dirlo la consigliera regionale del Pd, Anna Maria Bigon, firmataria di un’interrogazione sul tema cui è stata data oggi risposta in aula.
“Non è più procrastinabile un intervento generale: nel periodo di monitoraggio 2014-2019, il bacino ha infatti mancato il raggiungimento dello stato chimico sufficiente, come stabilito dal Piano di Gestione delle Acque, con superamenti critici dei limiti di diverse sostanze inquinanti. Questi dati dimostrano che le misure adottate finora non sono state sufficienti a garantire una reale riqualificazione del bacino, limitandosi piuttosto a spostare il problema più a valle senza risolverlo alle radici”.
“Bottacin si è limitato a sostenere che i problemi derivano da scambi sotterranei di acqua contaminata storicamente, e non dagli scarichi industriali attuali. Ma questa spiegazione non offre una soluzione concreta all’inquinamento continuo del corso d’acqua, che rimane un’emergenza ambientale e sanitaria non risolta.
Il prolungamento del collettore A.Ri.C.A non può rappresentare la via d’uscita da questa emergenza ma è solo un palliativo che non risolve il problema a monte. L’assessore Bottacin – ha chiesto Bigon – venga in sopralluogo a Cologna Veneta e prenda atto, soltanto vedendo il colore delle acque, che serve molto di più”.