Verona. Camani e Bigon (Pd): “Tragedia frutto di molteplici abbandoni di una destra che sulla sicurezza fa sciacallaggio senza interventi concreti”.

Pubblicato da il 22 Ottobre 2024

“Sui fatti di Verona serve responsabilità ed equilibrio da parte della politica. Da un lato non si può minimizzare la pericolosità della vittima, che prima di trovare la morte si è reso autore di atti di estrema gravità che in ogni caso non giustificano il tragico epilogo. Ma, al tempo stesso risulta vergognoso l’ennesimo sciacallaggio della destra su questa vicenda”.

La presa di posizione sui fatti di Verona è della capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Vanessa Camani, e della collega dem veronese, Anna Maria Bigon.

“Non è accettabile, come fa Salvini e qualche suo esponente in Veneto, mostrare compiacimento per la morte di un ragazzo. Incuranti persino delle conseguenze umane e psicologiche dell’agente coinvolto in questa triste ed atroce vicenda. Questa non è politica, ma appunto basso ed indegno sciacallaggio”.

“Quanto è accaduto è il frutto di molteplici abbandoni. È l’abbandono determinato dall’esiguità di mezzi e risorse per le forze dell’ordine che si ritrovano a fronteggiare quotidianamente, sotto un enorme peso, l’emergenza. Ed è l’abbandono causato dalla volontà di ridurre o smantellare i servizi sociali e quelli della salute mentale, tanto da parte del governo che della Regione. Si preferisce puntare sulla demagogia cinica, sulle promesse di pugni duri, di deportazioni in Albania e di chiusura delle frontiere. Intanto l’insicurezza cresce e non ci sono adeguati supporti ai Comuni per affrontare il fenomeno. Ci si interroghi su tutto questo e si agisca con interventi concreti per arginare i profondi problemi della sicurezza nelle nostre città”.