Cimitero verticale: rinviato l’esame in commissione
Anche all’interno della maggioranza montano i dubbi sul cimitero verticale, opera ormai ribattezzata come il “mausoleo di Tosi”. Risulta infatti che dopo un acceso confronto tra gli esponenti leghisti e listatosiani siano state rinviate a data da destinarsi tutte le commissioni consiliari concordate nelle precedenti riunioni, mentre non risultano in agenda nuove convocazioni. Riteniamo questa una piccola e temporanea vittoria del buon senso, portato avanti con un lavoro di approfondimento e di scavo da parte del gruppo consiliare del Partito Democratico. Buon senso vorrebbe che le opere da realizzare fossero legate alle effettive necessità del territorio.
Non è certo il caso del mausoleo, che non ha nessun tipo di connessione, sia ideale che pratica (nel senso letterale del termine, considerato che non sono previsti collegamenti stradali sufficienti) con il quartiere di San Michele; né con le necessità di sepolture dell’Agec, l’azienda pubblica che ha predisposto il piano cimiteriale della città. Inoltre, la torre cimiteriale di 35 piani rischia di impattare negativamente su una realtà produttiva confinante che garantisce il posto di lavoro a migliaia di veronesi.
Per quanto ci riguarda, ci riterremo soddisfatti soltanto quando il Sindaco metterà da parte questa sua stravagante idea priva di qualsiasi presupposto pratico, buona soltanto a riempire sulla carta una voce di bilancio. Presto organizzeremo un’assemblea pubblica dove cittadini e controparti potranno far sentire finalmente la loro voce.
I consiglieri comunali PD
Michele Bertucco e Stefano Vallani