Pratiche telematiche del Comune: un passo avanti e due indietro
Giusto ieri l’assessore Caleffi presentava la possibilità di pagare online le pratiche edilizie, a completamento di un percorso di informatizzazione dei servizi afferenti il settore Urbanistica. A fronte di tale passo in avanti in direzione dello snellimento burocratico e della semplificazione dei rapporti con cittadini e imprese, occorre purtroppo registrarne due indietro dovuti al mancato rinnovo, da parte della giunta, di un’altra piattaforma informatica che consentiva ad aziende e professionisti di partecipare on-line alle gare di affidamento di incarichi professionali, lavori, servizi e forniture.
Dismessa il 31 dicembre 2013, questa piattaforma non è più stata riattivata malgrado numerose sollecitazioni. Da allora i professionisti che giustamente si erano abituati ad effettuare le pratiche in maniera moderna, online, sono ripiombati nella consuetudine di carte da compilare a mano, marche da bollo da apporre e di turni di attesa davanti ai funzionari comunali soltanto per avere la possibilità di partecipare alle gare indette dal Comune. Un disagio che si è fatto sentire in maniera particolare nell’affidamento degli incarichi legati alla sicurezza dei cantieri delle opere pubbliche.
Soltanto nel 2013, ultimo anno di utilizzo del sistema, le gare per l’affidamento di incarichi professionali sono state 28 con circa 300 professionisti coinvolti, ovvero quanti avevano ricevuto l’invito a partecipare e con esso l’accesso telematico alla gara.
La risposta fornita dal Sindaco ad una mia interrogazione in merito alla dismissione di tale servizio pone l’accento unicamente sul costo di gestione della piattaforma, considerato troppo elevato, ma si ripromette di valutare la ripresa del servizio a condizioni economiche più vantaggiose.
La risposta fornita dal Sindaco ad una mia interrogazione in merito alla dismissione di tale servizio pone l’accento unicamente sul costo di gestione della piattaforma, considerato troppo elevato, ma si ripromette di valutare la ripresa del servizio a condizioni economiche più vantaggiose.
Giusto mettere freno allo spreco di denaro, ma in un mondo sempre più veloce non si possono lasciare i professionisti alle antiche usanze per ben due anni. Incoraggiati dalla parola smart-city, dove ormai è frequente accedere a internet anche per le semplici questioni di anagrafe non è accettabile una così lunga attesa. Si attendono buone news, magari in un tweet!
Stefano Vallani
consigliere comunale PD