Sicurezza opere d’arte: la responsabilità è sempre di qualcun altro
“Se il prolungato silenzio in merito alle indagini sul furto dei capolavori di Castelvecchio può essere comprensibile, chiarezza e tempestività sarebbero dovute almeno sul piano amministrativo affinché venga garantita la sicurezza al resto delle opere d’arte rimaste nei nostri musei” afferma il capogruppo PD Michele Bertucco. “Durante il consiglio straordinario dedicato ai fatti di Castelvecchio il Sindaco aveva parlato di precise responsabilità in capo alla società di vigilanza e di interventi immediati per aumentare la sicurezza dei siti, tanto è vero che il Consiglio aveva votato all’unanimità un congruo stanziamento di risorse” continua. “Oggi però, a distanza di due mesi, Tosi ci viene a dire che non è riuscito a venire a capo di nulla perché la società ha risposto con ritardo e manca un timbro del ministero per procedere al nuovo affidamento dei servizi della sicurezza. Non possiamo non rimarcare per l’ennesima volta l’abisso esistente tra gli annunci e la realtà dei fatti che inesorabilmente tende sempre all’immobilismo. Le colpe, infatti, sono sempre di qualcun altro”.
“La cosa preoccupante – aggiunge la consigliera PD Elisa la Paglia – è che dopo aver distribuito responsabilità a destra e manca, a dirigenti e società di vigilanza, dal Sindaco non si riesce a cavare una sola parola in merito alle strategie di sicurezza da mettere in campo per difendere il patrimonio rimasto. Le opere saranno finalmente allarmate? Le assicurazioni verranno adeguate? E’ stato calcolato il risparmio che un investimento in impianti di allarme comporterebbe sugli oneri assicurativi e di vigilanza? E’ questo che vogliamo sapere dal Sindaco, che è pure assessore alla cultura: ci racconti, per quanto di sua competenza, che cosa ha fatto per prevenire la possibilità che fatti del genere si ripetano”.