Extra Lirica: la giunta si riporta tutto a casa
Nella seduta dello scorso 4 ottobre la giunta comunale ha revocato la precedente delibera del dicembre 2015 nella quale si prevedeva una rimodulazione del canone di concessione dell’anfiteatro Arena e si demandava a Fondazione Arena “l’intera gestione operativa e di programmazione” delle attività extra lirica. Adesso i canoni saranno invece incassati direttamente dal Comune, anche in considerazione “della consistente maggiorazione dell’offerta di spettacoli extralirica”. La decisione va nel senso di quanto richiesto lo scorso luglio anche dal commissario straordinario della Fondazione Arena Carlo Fuortes di “non gestire più dal 1° gennaio 2017 la programmazione e l’organizzazione delle attività extra-lirica”.
Per il capogruppo Pd Michele Bertucco e il consigliere Eugenio Bertolotti,“dopo essersi riportato a casa Girondini, al quale è stato assegnato un ufficio al quinto piano di palazzo Barbieri, ora Tosi si riporta a casa anche i soldi di Arena Extra. La separazione gestionale e funzionale della lirica dall’extra lirica, che da complementari che dovevano essere si ritrovano oggi di fatto concorrenti, è la ciliegina sulla torta del fallimento della politica pasticciona del Sindaco Tosi. Arena Extra doveva portare capitali freschi alla Fondazione e risorse per la manutenzione dell’anfiteatro, ma ha mancato tutti gli obbiettivi, tanto è vero che nessuno vuol più sentirne parlare e all’anfiteatro ci deve pensare Cariverona”.
“Facile prevedere – continuano – che puntare massicciamente sull’extra lirica porterà ad acuire le già gravi problematiche di coesistenza in anfiteatro legate agli spazi angusti e ai tempi ristretti per le prove di orchestra e coro, peggiorando così le condizioni generali in cui deve svolgersi la necessaria azione di rilancio della Fondazione Arena. Con questa decisione l’unico legame tra le due attività resta infatti il rimborso forfettario riconosciuto a Fondazione Arena sulle spese sostenute per allestimento e disallestimento degli spettacoli extra lirici e un plus (da 1 a 3 euro) sui biglietti venduti ai concerti. Questo in attesa della “completa riorganizzazione delle attività extralirica” annunciata anche in delibera, con la quale probabilmente il Sindaco tenterà di terminare ciò che non gli è riuscito con la richiesta di liquidazione coatta, ovvero prendere Fondazione Arena per soffocamento”.