La gatta frettolosa ha fatto la… Variante 23 cieca
Tolto il fatto che neanche ieri sera la maggioranza è riuscita a garantire una presenza costante in Consiglio, inducendo il presidente dell’assemblea a dichiarare chiusa la seduta poco prima delle una del mattino, la giornata di ieri ha confermato che l’iter imboccato dall’amministrazione per questa Variante è stato caratterizzato da eccessiva fretta, tanto che nemmeno gli uffici hanno avuto il tempo materiale di valutare approfonditamente gli emendamenti.
La fretta ha fatto saltare anche ogni possibile ragionamento sulle contro-proposte che pure l’assessore Caleffi ha cercato di avanzare. Ma come è possibile, per esempio, che un consigliere si veda rigettato perché giudicato seriale un emendamento in cui chiede la riduzione di una caratura urbanistica soltanto perché un collega, magari appartenente ad un altro gruppo, ha avanzato la stessa richiesta? Buon senso vorrebbe che almeno una delle due proposte fosse dichiarata ammissibile, invece così non è stato, in situazioni simili tutti gli emendamenti sono stati rigettati in blocco.
E come è possibile che in fase emendativa vengano introdotte nuove scheda norma che nessuno, nemmeno le Circoscrizioni, ha avuto la possibilità di vedere e valutare prima?
In un clima di cotanta incertezza e altrettanta tensione è significativo che né il presidente del Consiglio Luca Zanotto prima, né e ben due vicepresidenti dopo, nell’ordine Andrea Sardelli e Stefano Vallani, abbiano accettato di sottoscrivere l’ammissibilità degli emendamenti il cui numero, non a caso, era ballato parecchio negli ultimi giorni.
L’amministrazione ha cercato di forzare la mano al Consiglio in tutti i modi, non gli è andata bene, adesso probabilmente non ci sarà tempo sufficiente per rimediare. Per quanto ci riguarda invitiamo l’amministrazione a prendere senza condizioni ciò che delle nostre proposte migliorative ritiene più utile per il bene della città. Resta comunque l’amarezza per la totale impossibilità di un confronto preventivo ed in itinere che, se ricercato, avrebbe consentito di arrivare a questa importante delibera in un clima più sereno e costruttivo, nell’interesse della città.
I consiglieri comunali Luigi Ugoli ed Eugenio Bertolotti