Il ritorno dei quadri sia da sprono per rivitalizzare l’intero patrimonio artistico

Pubblicato da il 23 Dicembre 2016 0 Commenti

La missione di riportare i quadri a casa i quadri rubati al museo di Castelvecchio è stata compiuta, ne siamo tutti felicissimi, come siamo contenti delle nuove contromisure adottate sul fronte della sicurezza delle opere d’arte. Non dobbiamo però nasconderci che a casa nostra la cultura non gode di buonissima salute. Pure essendo una delle principali mete turistiche italiane, fatichiamo a tenere i musei aperti per carenza di personale; non offriamo nulla delle innovazioni tecnologiche che in molte altre città migliorano la fruibilità dei siti (multimedialità); fatichiamo a diversificare la proposta turistica; perdiamo tantissime opportunità con i fondi europei perché abbiamo poche progettualità. Spesso sulla cultura non riusciamo nemmeno a spendere i soldi che mettiamo in bilancio a causa di ritardi burocratici. Non coinvolgiamo a sufficienza i privati che vogliono collaborare con i nostri musei. Allora c’è da augurarsi che davvero questa storia a lieto fine rappresenti una ripartenza e un rilancio per tutto il nostro patrimonio culturale. Certamente sarà un tema ineludibile per la prossima amministrazione.

Elisa La Paglia, consigliere comunale Pd