Maxiemendamento, un azzardo che rischia di costarci molto caro
L’Arsenale ci sta a cuore, ma dobbiamo dirlo molto chiaramente: non è ammissibile che vengano azzerate le opere pubbliche 2017-2018-2019 per finanziare un project financing tra l’altro molto svantaggioso per il Comune. Non è ammissibile tagliare le asfaltature delle strade per permettere al Sindaco o chi per lui di farsi bello in campagna elettorale. Questo non è amministrare, è giocare d’azzardo con i bisogni della città.
La realtà è che in tutti questi anni l’amministrazione non è stata in grado di costruire attorno all’Arsenale un progetto condiviso e sostenibile e ora, come i giocatori d’azzardo disperati, vorrebbe giocarsi in una sola mano tutto il bilancio di previsione 2017 lasciando alle amministrazione future il compito di coprire i 10 milioni di opere che verranno tagliati con il maxiemendamendo e i 15 milioni di affitti che il Comune si impegna a corrispondere al concessionario del project Arsenale.
Da questa operazione ne esce male anche Agsm, che fornisce i 4,5 milioni mancanti per corrispondere l’ “anticipo” di 14,5 milioni al concessionario del project: anziché dimostrare di essere un’azienda che pensa a fare il suo mestiere in un’ottica di mercato, continua a fare da stampella politica in stile Prima Repubblica ad un’amministrazione ormai al capolinea.
Consiglieri Comunali Pd Fabio Segattini ed Elisa La Paglia