Palazzetto dello Sport a San Massimo o Casa Colonica al Saval? Servono scelte oculate

Pubblicato da il 2 Marzo 2017 0 Commenti

Come volevasi dimostrare, del tanto propagandato nuovo palazzetto dello Sport di San Massimo, a suo tempo oggetto addirittura della minaccia di sforamento del patto di stabilità (azione successivamente ritirata) si sono perse le tracce, e il motivo è semplice: nel quartiere non c’è nessuna reale necessità e nessun interesse per un’opera del genere, concepita dalla politica ad uso e consumo della politica. A livello di Circoscrizione le priorità sono altre. La ristrutturazione della Casa Colonica del Saval permetterebbe ad esempio di dare risposta alla carenza di spazi e servizi all’interno del quartiere. Da nostro progetto, già approvato dal Consiglio di Circoscrizione nel 2015 con relativa richiesta di finanziamento, emerge la possibilità anzi la necessità di costruire un nuovo centro anziani, un asilo nido e dare spazi per le associazioni del quartiere. Senza contare che l’intervento sottrarrebbe la struttura al degrado: di notte infatti la Casa diventa rifugio di tossici e sbandati. In fase di discussione del bilancio comunale 2017 ho chiesto il trasferimento di 2 milioni di euro dal Palazzetto alla Casa colonica, ma la proposta è stata bocciata. La Casa colonica è però una proprietà comunale, lasciarla inutilizzata a abbandonata è uno spreco intollerabile.

Federico Benini, consigliere Pd Terza Circoscrizione