SALEMI – Lavoro: “Via l’alibi che il Comune non ha competenza. Si può fare molto”
“Spesso si sente dire che il Comune non ha competenza specifica in materia. In parte è vero, ma questo non può diventare un alibi per rinunciare alla lettura dei bisogni e alla programmazione degli interventi possibili. Il lavoro sarà una delle priorità della mia amministrazione. Accompagnamento e sostegno a chi il lavoro non ce l’ha o l’ha perso; promozione delle start up e supporto alla creazione d’impresa;riconoscimento alle cooperative virtuose che sono motore di occupazione e di impegno sociale; valorizzazione delle eccellenze della nostra città: a partire dalla ricerca per fare di Verona un hub internazionale delle intelligenze. Queste sono le linee guida di un impegno che deve vedere il Comune protagonista e al fianco delle associazioni di categoria, dei sindacati, del mondo della formazione e dell’Università”.
La candidata sindaco Orietta Salemi, assieme ai capolista di PD, Verona Civica – Salemi Sindaco ed Eppur si Muove, ha dedicato al tema del lavoro la chiusura della sua conferenza stampa.
“Il Comune con le sue scelte può fare molto – ha sottolineato Salemi -. Può fare molto per chi fatica a entrare nel mondo del lavoro e per chi l’ha perso. L’Amministrazione deve avere un ruolo di coordinamento rispetto a tutte le iniziative che già sono sul campo per accompagnare e promuovere una politica attiva di reinserimento e ricollocamento. Iniziative che vanno portate nell’ambito di un progetto strutturale condiviso anzitutto dalle parti sociali, sia datoriali che sindacali. Chi vive un momento di difficoltà non deve sentirsi solo”.
“Il territorio di Verona è ricco di eccellenze e le diverse organizzazioni lavorano bene sul loro specifico settore – ha concluso Salemi -. Penso all’Università e a progetti virtuosi come il Master in logistica del Consorzio Zai e alle iniziative con gli istituti tecnici della Fondazione LAST. C’è un forte legame tra mondo della formazione e imprese. È un legame che dobbiamo stringere sempre più perché è la chiave per lo sviluppo futuro e per dare opportunità ai nostri giovani. Il Comune deve lavorare perché tutti questi semi diano sempre più frutti. Verona deve diventare un centro di ricerca e sviluppo di alta specializzazione: un hub delle intelligenze di rilievo internazionale”.
Altri fronti sui quali si è soffermata Orietta Salemi sono stati quello delle cooperative “per valorizzare le quali il Comune potrebbe attivare un albo di quelle accreditate dall’ente anche con l’obiettivo di dare garanzie di affidabilità verso l’esterno” e quello delle start-up e dello smart-working. “Verona è in ritardo – ha spiegato Salemi -. Il Comune può e deve collaborare con gli enti specializzati nella consulenza e il supporto alla creazione d’impresa e alle libere professioni, prime tra tutte T2I- Verona Innovazione della Camera di Commercio, con chi favorisce la capacità del territorio di attirare invstimenti, come il network ‘Invest in Verona’ di Confindustria, e con tutti gli altri soggetti che in maniera diffusa sostengono lo sviluppo di imprenditorialità anche di carattere sociale. In questa direzione il Comune promuoverà misure che prevedano incentivi e agevolazioni su utilizzo spazi, canoni di affitto e utenze mettendosi così davvero al fianco di quei giovani che hanno idee e vogliono trasformarle in progetti imprenditoriali”.