On. Diego Zardini (PD): “I dati di Verona e Provincia sul gioco d’azzardo mostrano l’urgenza dell’intesa approvata tra Stato e Regioni”
Votato all’unanimità l’accordo tra Stato e Regioni in materia di gioco d’azzardo. Spiega Zardini: “La proposta di riordino prevede una riduzione, sia territoriale che temporale, del 50% dei punti gioco sul territorio nazionale entro il dicembre 2019 e l’individuazione di una serie di requisiti che i gestori dovranno soddisfare per quanto rigurda dimensioni della sala, posizionamento delle macchine da gioco, sistema di videosorveglianza e controllo per impedire gli accessi ai minorenni“.
Ad oggi sono circa 98.600 i punti gioco in Italia, comprensivi di tutte le tipologie di gioco: nelle previsioni dell’intesa si arriverà a 48mila, di cui 30mila tra bar e tabaccherie e altri 18mila tra sale scommesse, sale da gioco e corner che ad oggi ammontano a 29mila.
Prosegue Zardini : “Un compito importante sarà assegnato ai Comuni, che potranno introdurre provvedimenti più restrittivi e decidere le fasce orarie di chiusura imponendo la distanza da luoghi sensibili come scuole e chiese. I dati 2017 per Verona città e Provincia ci parlano di più di 7500 slot, di più di 1500 viedolotterie e 25.000.000 tagliandi gratta e vinci venduti. La proposta intende aumentare l’azione preventiva e di contrasto al gioco d’azzardo all’interno di un quadro regolatorio nazionale che, pur portando avanti il contrasto all’offerta di gioco illegale, abbia come principale obiettivo il far fronte alla nuova emergenza sociale che non può più essere trascurata“.