D’Arienzo: Riordino carriere Polizie e Forze Armate.
Da oggi, primo ottobre, entra in vigore il riordino delle carriere delle Forze di Polizia e delle Forze Armate.
Con il Decreto Madia sulla riforma della pubblica amministrazione era stato dato il via anche alla riorganizzazione dei Corpi di polizia e delle Forze Armate avendo cura di mantenere una sostanziale equiordinazione del personale.
Dopo oltre un anno di lavoro, è legge il riordino delle carriere che coinvolge circa 500mila militari, carabinieri, finanzieri e poliziotti. L’ultimo provvedimento di riordino risale a diciassette anni fa e da allora si sono succeduti tre tentativi di riforma, nessuno dei quali è stato portato in porto.
Sono particolarmente orgoglioso del provvedimento che in qualità di relatore ho portato a termine, in particolare perché, finalmente, la riforma riempie di contenuti il concetto di specificità delle Forze di Polizia presente nell’Ordinamento già dal 2010, valorizzandone l’insostituibile compito a presidio della legalità e della sicurezza dei cittadini.
Il riordino ha tre pilasti fondamentali:
- valorizza il merito: per arruolarsi serviranno il titolo di studio di secondo grado, la laurea, triennale per diventare ispettori e magistrale per la carriera da ufficiali;
- riconosce le capacità acquisite, attraverso il nuovo avanzamento, le nuove qualifiche introdotte e l’impiego in incarichi di maggiore responsabilità per i militari nei gradi più elevati delle categorie Appuntati, Sovrintendenti e Ispettori. Per questi ultimi, inoltre, è stata voluta l’autonomia decisionale e operativa, attraverso lo sviluppo di carriera a carattere direttivo;
- i significativi incrementi economici per tutti attraverso la rimodulazione dei gradi attualmente esistenti e, quindi, l’attribuzione di nuovi gradi. A questi nuovi gradi corrisponderanno parametri stipendiali più alti. Tra gli altri benefici, per fare un esempio, gli 80 euro elargiti finora come bonus fiscale, diventeranno pensionabili.
E’ stato un provvedimento condiviso sia con gli Stati Maggiori dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza sia con i sindacati e gli Organismi di Rappresentanza Militare, cosa mai avvenuta finora.
E’ una riforma attesa e desiderata da tutti perché coglie l’essenza delle carriere nelle Forze di polizia e nelle Forze Armate, ovvero la disponibilità totale che migliaia di uomini e donne offrono allo Stato per garantirne la sicurezza e l’ordine.