D’Arienzo – Ferrovia Verona/Rovigo: la Regione Veneto che fa?

Pubblicato da il 8 Gennaio 2018 0 Commenti

 

I problemi di questo tratto ferroviario sono diversi e noti da tempo: lungo i 96,6 km che collegano Verona a Rovigo viaggiano mezzi con vecchia tecnologia e con tempi di percorrenza troppo lunghi (55 km/h di media).

I passeggeri denunciano che l’unica carrozza (sob) è un vero e proprio carro bestiame.

La tratta è di competenza esclusiva della Regione Veneto ed i disservizi sono in parte  causati dalla società Servizi Territoriali Spa che ha in gestione il traffico su quella linea, in particolare l’impiego di mezzi antiquati e da rottamare.

E’ impensabile che nella parte più dinamica del Paese per collegare due città limitrofe vi sia una ferrovia simile che serve oltre 200mila veneti.

Oltre alle carrozze vecchie a rallentare i treni ci sono le coincidenze tra le corse, visto che la linea è a binario unico, il materiale rotabile datato ed i tanti passaggi a livello.

Cosa farà Rete Ferroviaria Italiana, proprietaria della linea: è stata “ristrutturata” la stazione di Legnago con l’ammodernamento del Sistema di Controllo della Circolazione dei Treni (si passa dall’Apparato Centrale Elettrico Itinerari di tipo elettromeccanico all’Apparato Centrale Computerizzato telecomandabile da remoto di tipo digitale) ed entro febbraio provvederà al rinnovo dei binari tra Isola della Scala e Cerea ed entro giugno 2018 a quelli tra Legnago e Rovigo.

Cosa serve: eliminare molti passaggi a livello oggi esistenti e, quindi, realizzare opere sostitutive o di viabilità alternativa che concentri i passaggi in pochi punti della ferrovia. E’ in corso un tavolo di confronto tra Ministero Infrastrutture, Regione e Comuni per valutare le soluzioni più adeguate;

Più di tutto serve che la Regione ci creda investendo in termini di promozione a sostegno di una rapida soluzione e, soprattutto, di mezzi più recenti, a maggior ragione prossimamente che saranno cambiati i binari che, pertanto, possono consentire prestazioni migliori delle attuali.